Ambiente. Dai ministri Cingolani e Franceschini no alle trivelle sul lago di Bomba
"Un piccolo miracolo di inizio autunno per l'Abruzzo": così lo definisce Maria Rita D'Orsogna, di Lanciano (Ch), fisico, docente e ricercatrice alla California State University e attivista ambientale.
 
I ministeri della Transizione ecologica e dei Beni culturali, guidati rispettivamente da Roberto Cingolani e da Dario Franceschini, hanno bocciato il progetto di estrazione di gas metano relativo alla concessione "Colle Santo" come inizialmente proposto dalla Cmi Energia nel 2016. No alle trivelle sul lago di Bomba, quindi.
 
Esso prevedeva "la messa in produzione di due pozzi di gas metano" denominati "Monte Pallano 1 e 2 nel comune di Bomba". E poi la perforazione di "ulteriori due o tre pozzi estrattivi" e la realizzazione "di un gasdotto di circa 21 chilometri con tubatura di 20 centimetri di diametro" sui territori di Archi, Roccascalegna, Torricella Peligna, Pennadomo, Villa Santa Maria, Atessa, Colledimezzo, Altino, Perano e Paglieta: in quest'ultimo comune avrebbe dovuto essere costruita anche una centrale di trattamento del gas.
 
"Dopo cinque anni di carteggi, - rileva D'Orsogna - il parere espresso dal Governo il giorno 6 ottobre 2021 è stato negativo".
 
Fra i motivi del no, "il fatto che il progetto avrebbe compromesso le aree protette del "Bosco di Mozzagrogna", del "Lago di Serranella" e delle "Colline di Guarenna";  i vari pareri negativi della Regione Abruzzo e dei Comuni di Paglieta, Altino, Atessa, Bomba, Roccascalegna, Mozzagrogna, Perano e Santa Maria Imbaro; le numerose osservazioni inviate da sindaci, cittadini e associazioni ambientaliste".
 
"E' un altro passo in avanti - rimarca D'Orsogna - nella salvaguardia del lago di Bomba ed emerge sulla scia di vittorie precedenti contro le trivelle della Forest Oil nei stessi luoghi e del gran lavoro fatto, per oltre dieci anni, dal comitato "Gestione partecipata del territorio" guidato da Massimo Colonna".
 
"E' molto raro - commenta la ricercatrice - che il duo Cingolani-Franceschini blocchi una concessione e lo stop a "Colle Santo" deve essere un motivo di celebrazione per noi. Spero che sia utile nel rafforzare le coscienze ambientali e lo spirito civico specie nelle generazioni più giovani".
 
"In questo momento - conclude - un pensiero di affetto e gratitudine va a Fabrizia Arduini, indimenticabile compagna di viaggio nelle battaglie contro il Centro Oli ed Ombrina Mare, che si è adoperata anche contro "Colle Santo", e che tanta energia ha posto nel voler salvare la regione dalle trivelle". 09 ott. 2021
 
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