Abruzzo. Incidenti in montagna. Trovato morto il geometra scomparso sul Gran Sasso

E’ stato ritrovato senza vita l’escursionista di 65 anni scomparso ieri sul Gran Sasso, sul Corno Piccolo.

A scovare il cadavere, verso le 12.15 di oggi, un cane dell’Unità cinofila dei carabinieri. Franco Ricci, geometra teramano, giaceva, esanime, nella zona tra Prati di Tivo e la Madonnina, appena 100 metri a ovest rispetto al punto in cui aveva lo aveva lasciato, intorno alle 13 di ieri, la moglie. Che era riscesa a valle perché stanca. I due stavano passeggiando, ed erano partiti da Prati di Tivo. E' stata lei a dare l'allarme, non vedendolo tornare giù e non avendo più sue notizie. 

La vittima, dopo aver salutato la consorte, ha proseguito il percorso in direzione Madonnina, ma probabilmente ha scelto una scorciatoia ed è uscito dal sentiero, addentrandosi in un’area piuttosto ripida e scivolosa. E proprio mentre percorreva questa via impervia, è volato giù per 20 metri, finendo sulle piante sottostanti. E’ ancora da accertare se sia precipitato perché scivolato o se abbia accusato un malore. 

Alle complesse attività di ricerca, proseguite fino alle 2 della scorsa notte e ripartite all’alba, complicate inizialmente anche dal diluvio che nelle prime ore del giorno si è abbattuto in quei luoghi, hanno partecipato 40 uomini e sette cani, di cui due molecolari: due squadre del Soccorso Alpino e Speleologico d’Abruzzo con in forza le unità cinofile dei colleghi provenienti da Marche e Lazio; le unità cinofile dei carabinieri e quelle Ucl (Unità comando locale) dei vigili del fuoco.

A circoscrivere la zona in cui si sono concentrate le ricerche, le celle telefoniche a cui si è agganciato il cellulare dell’uomo, che dalle 15 di ieri ha continuato a squillare a vuoto. 

La salma è stata portata all'obitorio dell'ospedale di Teramo e poi restituita alla famiglia per la sepoltura.

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