Coronavirus.  Abruzzo. 'Mille vaccini all'ora. Tra il 21 e il 24 agosto l'immunità di gregge'
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Immunità di gregge, in Abruzzo, tra il 21 e il 24 agosto. E' uno dei dati, tra i più rilevanti, sciorinati questa mattina, a L'Aquila, dal presidente della Regione, Marco Marsilio, nell'illustrare, alla stampa, i dati riguardanti le vaccinazioni anti Covid-19.

Con lui l’assessore alla Salute, Nicoletta Verì; il direttore dell’Agenzia regionale di Protezione civile, Mauro Casinghini; il commissario straordinario dell'Aric, Daniela Valenza e Maurizio Brucchi, responsabile regionale per i vaccini. "Abbiamo già vaccinato - ha detto Marsilio - oltre metà dei cittadini. Sono 623.700 gli abruzzesi che hanno ricevuto la prima dose e rappresentano il 52,47 per cento della popolazione: siamo, in questo,  sopra la media nazionale, che è del 49,4 per cento. Siamo la terza regione in Italia, e i dati sono di questa mattina, - ha puntualizzato - per dosi somministrate. Su 1.001.050 dosi consegnate, ne abbiamo finora somministrate 914.896, cioè il 91,4 per cento. Siamo arrivati a inoculare mille vaccini all'ora, circa 13mila al giorno, con punte anche di 15mila. Stando ad una analisi del Sole 24Ore, - ha aggiunto - siamo terzi , dietro a Molise e Liguria, anche nella classifica che fa il punto sulle dosi somministrate in rapporto al numero di abitanti: ogni 100mila abitanti, da noi 70.706 hanno già ricevuto la prima dose, molti anche la seconda".

"Siamo stati i primi, già a febbraio, a chiedere al Governo la vaccinazione dei maturandi, che è stata completata". Circa 7mila gli studenti che stanno per affrontare gli Esami di Stato che hanno chiesto e ottenuto l'immunizzazione. "Nelle varie province - ha affermato Marsilio, slide alla mano - ci sono anche diversi piccoli centri, sotto i mille abitanti, già Covid free. Secondo alcune statistiche, - ha sottolineato ancora - di questo passo dovremmo raggiungere la cosiddetta immunità di gregge nella seconda metà di agosto. Quindi, la nostra regione tra le primissime per efficienza alla lotta al coronavirus ed è frutto di una strategia politica, sapiente, capace, attenta e coraggiosa". Di qui lo slogan "Abruzzo mille all'ora. Veloci contro il Covid". 

Rete sanitaria Covid. "Se si esclude la Provincia autonoma di Bolzano - ha rimarcato - siamo la prima regione in Italia per i posti letto di terapia semi intensiva attivati: sono 73 su 92 programmati, ossia il 79,3 per cento. Dopo di noi  Piemonte ( 52,1 per cento), Campania e Veneto. Siamo secondi per quanto riguarda la terapia intensiva con 50 posti letto attivi, 75,8%, sui 60 assegnati; subito dopo l'Emilia Romagna. Poi c'è l'intevento sui Pronto soccorso: anche qui siamo nella parte altissima della classifica delle regioni italiane, con 9 interventi su 16 pianificati". I dati - ha puntualizzato - provengono dal ministero della Salute  e sono dello scorso aprile. "Col tempo la situazione è ancora migliorata". Ma - è stato detto - "vantiamo un primato anche nella ricerca". 

"Perché - ha evidenziato Marsilio - siamo la prima regione italiana per sequenziamento del virus, con il 6,05 per cento di casi. Dietro di noi la Provincia di Bolzano e Trento con il 5,08 e la Sardegna con 4,05; metà delle regioni è sotto l'1 per cento. Siamo stati veloci nella ricerca e, per questo, devo ringraziare lo Zooprofilattico di Teramo e l'Università di Chieti per il lavoro svolto". Per combattere il Covid "in questi mesi - ha ricordato - abbiamo effettuato tamponamenti di massa. Siamo stati i primi in Italia a mettere su screening sulla popolazione: siamo partiti da L'Aquila per poi continuare con le altre province, con Pescara, Chieti e Teramo. E, facendo questo lavoro, ci siamo accorti che a Pescara imperversava la variante inglese, con l'incidenza dell'1 per cento, tanto che siamo stati costretti a creare la zona rossa Chieti-Pescara. Interventi di prevenzione e provvedimenti che ci hanno oggi portato in zona bianca. Risultato - ha concluso Marsilio - di cui andiamo orgogliosi, significa che abbiamo fatto il nostro dovere. Il tutto è frutto di un attento e certosino lavoro di squadra". 

"Adesso - ha aggiunto Verì - siamo pronti a riorganizzare il sistema sanitario post pandemico: abbiamo stilato una bozza di rete ospedaliera, sottoposta alla Giunta e al Tavolo di monitoraggio. Siamo attivi per il Piano nazionale di resilienza che ci darà la possibilità di aprire 36 nuove strutture in regione: 8 ospedali di comunità e 28 case comunità con ambulatori specialistici".  In futuro - ha anche detto l'assessore - "i vaccini saranno effettuati dai medici di famiglia, da farmacisti e odontoiatri". 11 giu 2021

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