Governo riconosce lo stato di calamità per l'agricoltura abruzzese
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Il ministro dell'Agricoltura, Francesco Lollobrigida, ha firmato il decreto che riconosce lo stato di calamità naturale per l’agricoltura abruzzese. L’annuncio è stato dato nel corso della riunione tenuta ieri a Roma. Presenti il presidente della Regione, Marco Marsilio, e diversi altri rappresentanti della Giunta regionale, tra cui l'ssessore al ramo Emanuele Imprudente, oltre ad associazioni di categoria.

Il decreto, come spiegato da Marsilio, "è il risultato di un accurato lavoro di documentazione fornita dalla Regione al ministero. Questo riconosce ufficialmente lo stato di calamità naturale, un passo cruciale per attivare le misure di supporto necessarie agli agricoltori colpiti".

Il decreto sarà pubblicato in Gazzetta Ufficiale entro 15 giorni. Seguiranno 45 giorni nei quali le aziende agricole potranno presentare all’Agea (Agenzia per le Erogazioni in Agricoltura) la documentazione necessaria per la richiesta di risarcimento dei danni. Importante è anche la misura che prevede due anni di sospensione dei mutui per le aziende coinvolte, un sollievo significativo per il settore.

Marsilio anche ha evidenziato un’importante decisione: “Il decreto esenta gli aiuti previsti dalla notifica all’Unione europea per gli aiuti di Stato. Questo evita una lunga negoziazione con la Commissione europea, permettendo un intervento più rapido e diretto dallo Stato italiano". Per questo, Marsilio ha giudicato questo intervento "tempestivo, efficace e importante" e ha infine annunciato che "i criteri per il risarcimento terranno conto dell’incidenza del danno sul territorio, riconoscendo l’Abruzzo come la regione più colpita in Italia dalla peronospora, e quindi destinataria della maggior quota dei fondi per il risarcimento".

"Siamo soddisfatti di aver ottenuto – lavorando in maniera compatta con tutto il comparto - la giusta attenzione da parte delle istituzioni", sottolinea il presidente del Consorzio Tutela Vini d’Abruzzo, Alessandro Nicodemi che ieri pomeriggio ha partecipato alla riunione al ministero.

"Il riconoscimento dello stato di calamità del nostro settore agricolo è un tassello fondamentale per poter sperare ora nell’attivazione delle misure necessarie per aiutare i viticoltori” ha spiegato Nicodemi anticipando che "si potrà infatti applicare la legge 102 che consente la moratoria per mutui e finanziamenti per 24 mesi, la concessione degli sgravi contributivi al 50% e la possibilità di dare ristori diretti ai produttori, tutto questo è estremamente importante per noi".

Altre regioni oltre all’Abruzzo hanno ottenuto lo stesso riconoscimento di stato di calamità per il settore agricolo ma l’incontro è stato occasione preziosa anche per riportare nuovamente il dato – certificato con una determina regionale – di perdita nella produzione che si attesta sul 70%. “Abbiamo proposto di creare un fondo particolare destinato all’Abruzzo che tenga conto della situazione che purtroppo ci vede primeggiare tra le regioni più colpite dall’emergenza peronospora e il ministero sono certo terrà conto di questo nello stanziamento dei fondi”, aggiunge Nicodemi analizzando di nuovo il momento di crisi della viticoltura regionale, settore che si regge tra l’altro su di una filiera dove le aziende verticali sono solo il 3%.

Soddisfatta anche Cia, con il presidente regionale Nicola Sichetti e il direttore Mariano Nozzi. "La nostra organizzazione - affermano - ha sostenuto l'attivazione del decreto Legge 102 per le calamità naturali, oltre ai provvedimenti regionali fondamentali per la tutela degli interessi agricoli. La firma del decreto rappresenta un importante passo avanti nel supporto alle imprese della regione".  25 gen. '24

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