'Si diano aiuti immediati alle aziende vitivinicole colpite da peronospora': 45 sindaci abruzzesi scrivono a Lollobrigida
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"Tempi certi e immediati per gli aiuti alle aziende vitivinicole danneggiate dalla peronospora". La richiesta è di 45 sindaci della provincia di Chieti, di Pescara e Teramo che stamattina hanno tenuto sulla questione una conferenza stampa in Provincia, presente il presidente Francesco Menna.
 
"Noi sindaci - hanno fatto presente - siamo molto preoccupati della tenuta sociale delle nostre comunità a causa dei ritardi, ad un anno esatto dalla calamità che si è abbattuta sulle coltivazioni, nell'attivazione degli strumenti di sostegno alle aziende colpite dalla peronospora, che rischia di gettare nel lastrico centinaia di realtà del settore che rappresentano nei nostri territori fonte prevalente ed in alcuni casi esclusiva, di reddito per imprenditori e dipendenti". 
 
I primi cittadini (Angelo Radica - Tollo, Lorenzo Di Sario - Canosa Sannita, Gabriele D’Angelo - Castel Frentano, Giovanni Mancini - Torre de Passeri, 
Rosalina Di Giorgio Pennapiedimonte, Oscar Pezzi - Alanno, Ernesto Salerni - Orsogna,
Nicola Di Carlo - Pollutri, Catia Benarrivato - Arielli, Ernesto Graziani - Paglieta, Graziana Di Florio - Cupello, Diego Ferrara - Chieti, Vincenzo Muratelli - Altino, Luisa Russo - Francavilla al Mare, Raffaele Nasuti - Bomba,  Fabio Caravaggio- Rocca San Giovanni, 
Raffaele Verratti - Sant’Eusanio del Sangro, Marcello Salerno - Ari, Chiara Trulli - Spoltore
Nicola Andreacola - Giuliano Teatino, Gianni Bellisario - Perano, Antonio Colonna - Carpineto Sinello, Renato Mariotti - Loreto Aprutino, Palmerino Fagnilli - Pizzoferrato, 
Mario Zulli - Gessopalena, Alessandro Monaco - Casacanditella,  Massimo Tiberini - Casoli
Roberto Luciani - Ripa Teatina, Francesco Menna - Vasto,  Angelo Piccoli - Montenerodomo,
Giulio Borrelli - Atessa, Remo D’Alessandro - Poggiofiorito,  Fabio Adezio - Miglianico, Enrico Di Giuseppantonio - Fossacesia, 
Piergiuseppe Mammarella - Vacri, Felice Novello - Montazzoli, Nicola Labbrozzi - Frisa,
Francesco Seccia - Torrevecchia Teatina, Camillo D’Onofrio - Fara Filiorum Petri, 
Dario Marinelli - Roccamontepiano,  Nicola De Laurentiis Archi, 
Anna Ciammariconi – Torano Nuovo,  Franco Carletta Controguerra,  Biagio Massi Colonnella, Carlo Tracanna - Bucchianico) hanno espresso "forte disappunto in quanto dopo la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale serie generale 74 del 28 marzo 2024 del Decreto 24 gennaio 2024 relativo alla “Dichiarazione dell’esistenza del carattere di eccezionalità delle infezioni di peronospora (Plasmopara viticola ) nel territorio della Regione Abruzzo” integrato con il Decreto 9 aprile 2024, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale 104 del 6 maggio 2024, nulla si è concretizzato degli aiuti previsti, interventi per favorire la ripresa dell'attività produttiva, ossia: contributi in conto capitale fino all’80 per cento del danno accertato sulla base della produzione lorda vendibile media ordinaria...; prestiti ad ammortamento quinquennale per le esigenze di esercizio dell'anno in cui si è verificato l'evento dannoso e per l'anno successivo, da erogare al seguente tasso agevolato...;  proroga delle operazioni di credito agrario, di cui all'articolo 7; agevolazioni previdenziali, di cui all'articolo 8. In caso di ulteriori gravi, inaccettabili e ingiustificati ritardi nella concessione concreta degli aiuti sarà messa a repentaglio la sopravvivenza di migliaia di attività che non riescono a far fronte alle incombenze finanziarie necessarie".
 
I sindaci hanno anche redatto un documento da inviare al ministro alle Politiche Agricole e alla Sovranità Alimentare, Francesco Lollobrigida; al presidente della Giunta Regionale d’Abruzzo, Marco Marsilio; al sottosegretario di Stato all’Agricoltura, Luigi D’Eramo; all'assessore regionale all’Agricoltura, Emanuele Imprudente. 
 
"Chiediamo - si legge nel documento - anche lo stanziamento di ulteriori risorse finanziarie in quanto quelle attualmente previste non sono sufficienti. Quotidianamente ascoltiamo e siamo a contatto i cittadini e siamo molto preoccupati e rileviamo la disperazione di molti nostri viticoltori". 28 magg. 2024
 
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