Prostituzione minorile. Pagava 16enne per fare sesso: nuovo arresto per il preside Rosato di Lanciano

Prostituzione minorile: è la nuova accusa mossa nei confronti del preside Marcello Rosato, 48 anni, di Lanciano (Ch).

Sesso con un ragazzo di un piccolo centro del Vastese al quale, dopo ogni rapporto, dava la... paghetta. Questa la contestazione mossa, nei suoi confronti, dal pm della Procura per i minorenni dell'Aquila, Guido Cocco, che ne ha chiesto la reclusione in carcere. Il gip Baldovino De Sensi, ha invece optato per i domiciliari, provvedimento meno duro. L'adolescente  coinvolto, che il dirigente scolastico avrebbe retribuito, a più riprese, per svariati momenti di intimità consumati, allora aveva 16 anni; poi ne ha compiuti 17.

I fatti, stando agli accertamenti, sarebbero avvenuti nei primi mesi di quest'anno, dagli inizi di febbraio e fino al 6 marzo. Ad interrompere le frequentazioni proibite probabilmente è stato il lockdown, dichiarato, proprio in quei giorni, dal Governo, per contenere la diffusione del coronavirus. A seguire, il 19 giugno, il preside è stato arrestato la prima volta per un'inchiesta del pubblico ministero di Chieti, Marika Ponziani, che gli contesta gli "atti sessuali con minorenni". Reato per il quale era tuttora ai domiciliari. 

"Abusando dei poteri connessi alla propria funzione - dice il sostituto procuratore di Chieti - avrebbe compiuto ripetutamente atti sessuali con un proprio alunno, non ancora 18enne, sia all'interno della scuola da lui diretta e frequentata dallo stesso giovane, ma anche conducendolo, in orario scolastico, presso una propria abitazione..." a San Vito Chietino. L'istituto, invece, si trova ad Ortona (Ch). 

Adesso altre accuse piovono sul dirigente scolastico e "ad esse - rende noto la Questura di Chieti che, tramite la Mobile, ha provveduto a notificare, ieri, la seconda ordinanza di arresto - si è pervenuti dall'analisi del materiale informatico sequestrato all'inquisito nel corso di pregressa perquisizione domiciliare". Spulciando nel computer, e in dvd e hard disk, ecco saltar fuori situazioni "pericolose". "Era sua consuetudine - evidenzia la polizia - contattare i minorenni che con lui interagivano, attraverso chat dedicate ad incontri per soli uomini...". Tra essi il sito Grindr.

Tramite il quale sarebbero, in entrambi i casi, stati agganciati i teen ager. Col minorenne del Vastese si sarebbe visto diverse volte. Sesso in macchina e a casa, sempre quella al mare. E poi la retribuzione... che andava da 20 a 50 euro, che consegnava in contanti, subito dopo la prestazione, o tramite ricariche Poste Pay.   11 ott. 2020

Redazione Lanciano

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