Atessa. C'è lo stop definitivo all'impianto di rifiuti sanitari infettivi 'Di Nizio'
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Arriva lo stop definitivo della Regione all'impianto di sterilizzazione di rifiuti sanitari e ospedalieri infettivi che la società Eugenio Di Nizio, di Campobasso, legato a stretto filo alla Colasante Holding con sede a Mozzagrogna (Ch), vuole realizzare in località Saletti di Atessa (Ch). 

L'istanza era stata rigettata nel 2018 dal Comitato Via della Regione Abruzzo, seguendo le direttive del nuovo Piano regionale dei rifiuti. Il quale, però, con  sentenza numero 28 del 28 febbraio 2019, fu ritenuto illegittimo dalla Corte costituzionale. Niente legge di riferimento, il progetto è tornato in auge. E il procedimento autorizzativo è ripartito daccapo.

Il 10 settembre scorso, a seguito di una strenua opposizione del Comune, che ha dato battaglia all'insediamento, previsto in una zona abitata da numerose famiglie e che avrebbe avuto un forte impatto ambientale, oltre a rappresentare un rischio, il Comitato Via, bissando la prima decisione, ha emesso un preavviso di rigetto verso la nuova richiesta di autorizzazioni di Di Nizio. Che, contro la decisione, ha inoltrato ricorso al Tar dell'Aquila, chiedendo, al contempo, alla Regione, di tenere aperto il procedimento, dato che c'è un giudizio pendente. Ora ecco che il Comitato Via archivia definitivamente la vicenda, negando la richiesta di sospensiva, definita tra l'altro "illegittima", "non essendo ipotizzabile - scrive - una sorta di proroga 'sine die' della procedura amministrativa". 

Inoltre "non avendo il proponente fornito alcun elemento di rivalutazione della decisione" di quattro mesi fa ed avendo l'amministrazione civica ribadito la propria netta opposizione, c'è il rigetto definitivo del progetto che prevedeva il trattamento fino a 20.000 tonnellate all'anno di materiali infettivi. E la costruzione di un annesso deposito di rifiuti, sia non pericolosi, per 10.500 tonnellate annui, che pericolosi, per 4.500 tonnellate all'anno.

"Si chiude con l’archiviazione definitiva un capitolo importante della questione Di Nizio - commenta il sindaco di Atessa, Giulio Borrelli (nella foto) - . Le motivazioni di merito e legali, sostenute dal nostro Comune, hanno trovato riscontro nel provvedimento, di ieri, del Comitato Via. Anche l’ultimo tentativo della ditta di ottenere una proroga e rinviare alle calende greche ogni decisione è stato rigettato".

"Ringrazio - continua il primo cittadino - tutti i componenti della Commissione comunale che hanno motivato il parere negativo sulla Valutazione di incidenza ambientale (Vinca) presentata al Comitato regionale, ossia Maurizio Calabrese, ingegnere per l’ambiente e il territorio;  Emilio Carafa, ingegnere civile; Massimo Colonna, chimico; Andrea Rosario Natale ed Enrico Stagnini, entrambi esperti di scienze ambientali. Un ringraziamento anche alle varie associazioni e ai comitati che si sono adoperati a tutela del territorio e all'avvocato Andrea Filippini per il supporto legale che ha dato e sta dando al nostro Comune. Sappiamo, naturalmente, che la Di Nizio-Colasante si è appellata al Tar Abruzzo. Affronteremo anche questo confronto, davanti alla giustizia amministrativa, nella consapevolezza delle ragioni dell'intera Val di Sangro e della popolazione che ci vive e ci lavora".   22 genn. 2021

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