Il Tribunale amministrativo regionale per l’Abruzzo, sezione staccata di Pescara, ha annullato il provvedimento del ministero delle Imprese e del Made in Italy, che aveva escluso il progetto pilota proposto dalla Società consortile Sangro-Aventino, alla quale aderiscono 63 Comuni situati nelle province di Chieti e L’Aquila, denominato "Dalla Maiella alla Costa dei Trabocchi".
I progetti presentati erano per "lo sviluppo del tessuto imprenditoriale territoriale, anche mediante la sperimentazione di servizi innovativi a supporto delle imprese, valorizzando modelli gestionali efficienti e pregresse esperienze positive nell’ambito dei Patti territoriali".
La bocciatura, l’esclusione del progetto dalla valutazione, è scaturita dal fatto che, secondo il ministero, la società consortile, non aveva, al momento della presentazione della domanda, la qualifica di soggetto responsabile. Inoltre la stessa società non avrebbe fornito documenti della sottoscrizione dell’apposito disciplinare concernente i compiti gestionali del responsabile unico di contratto d’area e del soggetto responsabile del Patto territoriale.
La Società consortile Sangro-Aventino ha contestato le conclusioni e le valutazioni del ministero e si è rivolta ai giudici del Tar, al quale ha fornito documentazione dalla quale è emerso, chiaramente, che aveva e ha tutt’oggi la qualifica di soggetto responsabile ancora operativa, e che quindi risponde pienamente ai requisiti previsti.
A seguito della decisione del Tar, tutto si rimette in discussione. A breve partiranno le notifiche agli uffici preposti i quali dovranno procedere alla valutazione dei progetti e, ovviamente, rifare la graduatoria. Il progetto pilota proposto mira in particolare alla valorizzazione dei siti turistici, culturali e storici delle province di Chieti e L’Aquila, in un’ottica di sostenibilità ambientale e di miglioramento dell’accessibilità a tali luoghi, sia fisica sia virtuale. 15 giu. 2023
VITO SBROCCHI
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