Omicidio De Grandis a Lanciano: nessun processo  e assoluzione per l'imputato. 'Ha disturbi mentali ed è socialmente pericoloso'
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E' stato assolto per l’incapacità di intendere e parzialmente di volere, quindi non imputabile, Amleto Petrosemolo (foto con cartellina verde), 71 anni, di Lanciano, accusato di omicidio volontario aggravato da futili motivi nei confronti dell’ex imbianchino, artista, pittore e chitarrista Francesco De Florio De Grandis (foto con giubba bianca), 72 anni, sempre di Lanciano (Ch), noto come Ciccillo.

La decisione è stata presa oggi dalla Corte d’Assise di Lanciano al termine del dibattimento. La stessa Corte, presidente Giovanni Nappi, giudice a latere Maria Teresa Pesca, più i giudici popolari, ha inoltre disposto per l’imputato la misura di sicurezza 10 anni da trascorrere in una Rems, una Residenza per l'esecuzione delle misure di sicurezza, ossia una struttura sanitaria di accoglienza per gli autori di reato affetti da disturbi mentali e socialmente pericolosi. 

Alla decisione si è giunti dopo le conclusioni del collegio peritale nominato dalla Corte d’ Assise, composta dagli esperti: i professori universitari associati dell’Università La Sapienza di Roma, Stefano Ferracuti, Maurizio Marasca e Gabriele Braccini. Dopo la requisitoria è stata lo stesso pm Mirvana Di Serio a chiedere l’assoluzione di Petrosemolo, a cui si sono associati il difensore Domenico Cianfrone e Fabio Palermo patrocinante i familiari, moglie e tre figli, che si sono costituiti parti civili.

Nelle conclusioni tratte dai periti Petrosemolo soffre di un disturbo delirante continuo, cronico e non criticato, che era già presente all’epoca dei fatti. Tale quadro clinico, è stato detto, intaccava globalmente la capacità intendere e quella di volere grandemente scemata. Per la gravità del quadro clinico l’imputato è da ritenersi soggetto socialmente pericoloso con necessità di internamento e di terapia psicofarmacologica. L’imputato è stato considerato capace processualmente. Per il risarcimento le parti civili ricorreranno in sede civile.

Francesco De Grandis è stato ammazzato il 13 febbraio 2022, sotto casa, in via Cipollone a Lanciano. Petrosemolo gli ha scaricato alle spalle 13 colpi di pistola, 4 dei quali lo hanno colpito; letale il colpo alla cervicale. La Corte d’ Assise ha disposto la confisca di due pistole e munizioni che aveva il giorno del delitto e ha revocato la custodia in carcere per essere immediatamente trasferito in una Rems. 10 nov. 2023

WALTER BERGHELLA   

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