"Dopo le frasi offensive di qualche settimana fa sui muri di Monteodorisio (Ch) nei confronti del sindaco Catia Di Fabio, questa volta l'atto vandalico diventa molto più violento: nella notte qualcuno ha bruciato la sua automobile". Così il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio.
La vettura, una Jeep Renegade, che era parcheggiata davanti alla propria abitazione, è stata data alle fiamme, ridotta ad una carcassa incenerita. Sul posto, per domare il rogo, i vigili del fuoco di Vasto (Ch). "Sono spaventata ma vado avanti - dice il sindaco dopo l'attentato -. Sono impaurita perché sono venuti sotto casa ad invadere la mia intimità. Come donna e soprattutto come madre c'è preoccupoazione, soprattutto per quello che i miei figli sono costretti a subire. Spero al più presto che si venga a scoprire chi è stato". Nella zona ci sono le telecamere e i carabinieri hanno avviato indagini.
"Un gesto vile, che ha turbato il risveglio di tutto il paese", scrivono sui social i cittadini. Tre settimane fa la scritta "Sindaca fascista" era apparsa sul muro del cimitero municipale.
"A nome personale dell'intera giunta regionale - riprende il governatore - esprimo la mia solidarietà nei confronti del sindaco, sia come rappresentante delle istituzioni sia come donna, condannando fermamente quello che sta succedendo nella piccola cittadina del Chietino. Mi auguro che le indagini avviate dalle forze dell'ordine portino presto all'individuazione di chi ha compiuto questo violento e vile gesto".
Sull'accaduto interviene anche il senatore di Fratelli d’Italia, Etelwardo Sigismondi: "E' un atto gravissimo che colpisce non solo la persona ma anche le istituzioni e la democrazia. Dopo le scritte offensive, ora questo gesto intollerabile: un’escalation molto preoccupante. Mi auguro che le indagini portino rapidamente ai responsabili".
Il consigliere regionaledi centrosinistra Luciano D'Amico: "Esprimo la mia piena solidarietà alla sindaca, vittima di atti intimidatori e criminali. Contestualmente stigmatizzo ogni forma di violenza, sia essa espressa con gesti o parole. Il dissenso, se di questo si tratta, va sempre espresso esclusivamente attraverso gli strumenti democratici garantiti dalla nostra Costituzione. Alla sindaca la mia vicinanza".
Solidarietà, al primo cittadino preso di mira, anche da diverse amministrazioni comunali. 29 mag. 2025
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