Coronavirus. In Abruzzo 161 nuovi casi e tre morti. A Pescara diverse scuole chiuse

Sono 161 i nuovi casi di coronavirus accertati nelle ultime ore in Abruzzo. I tamponi eseguiti sono 1.376, oltre a 9.582 test antigenici. E' in aumento il tasso di positività, pari all'11,7%.

Tre i decessi recenti: uno in provincia di Pescara, uno in quella dell'Aquila e uno in provincia di Teramo. Il bilancio delle vittime sale a 1.470. In rapido aumento i ricoveri, che passano dai 429 di ieri ai 448 di oggi, con le terapie intensive che tornano ai valori della seconda metà di dicembre. I nuovi positivi hanno età compresa tra un mese e 96 anni. Quelli con meno di 19 anni sono 37: uno in provincia dell'Aquila, 13 in provincia di Pescara, 22 in provincia di Chieti e uno in provincia di Teramo.

Attualmente i positivi sono 10.436 (-51 rispetto a ieri): 401 pazienti (+18) sono ricoverati in ospedale in terapia non intensiva e 47 (+1, con 4 nuovi ricoveri) in terapia intensiva, mentre gli altri 9.988 (-70 rispetto a ieri) sono in isolamento domiciliare con sorveglianza attiva da parte delle Asl. I guariti sono 31.101 (+209). La località con più nuovi casi, 35, è ancora una volta Pescara. Segue Francavilla al Mare (14). A livello provinciale l'incremento più consistente si registra nel Chietino (+80), seguito dal Pescarese (+65). Numeri più bassi nel Teramano (+9) e nell'Aquilano (+7). 

Il sindaco di Pescara, Carlo Masci, ha intanto firmato un'ordinanza con cui ha chiuso diversi istituti. Il provvedimento riguarda la media 'Rossetti' dell'istituto comprensivo '5', la media 'Croce' del comprensivo '6' e tutte le scuole del comprensivo '3'. L'ordinanza prevede la chiusura da oggi e fino al 14 febbraio. In tutta l'area metropolitana e, in particolare, a Pescara, il virus sta circolando rapidamente nelle ultime settimane.

E L'Abruzzo da oggi è in zona gialla. Le città si rianimano e i locali riaprono al pubblico, almeno fino alle 18. Mentre le restrizioni si riducono. Si può circolare dalle 5 alle 22 nella stessa regione (vietato al di fuori); è consentita una sola visita al giorno a casa di parenti o amici, in massimo due persone più figli minori di 14 anni e persone disabili o non autosufficienti conviventi; i centri commerciali restano chiusi nei festivi e nei prefestivi; nelle scuole attività in presenza al 100% per infanzia, elementari e medie, alle superiori didattica in presenza alternata per minimo il 50% e fino al 75% degli alunni; consumazione in bar e ristoranti consentita dalle 5 alle 18; dalle 18 alle 22 è permesso solo asporto di cibi e bevande dai locali con cucina; musei e mostre aperti dal lunedì al venerdì, nel rispetto del distanziamento e delle altre misure di prevenzione. Restano chiusi palestre, piscine, teatri, cinema. Aperti i centri sportivi. Sospese le attività di sale scommesse, bingo, sale giochi e slot machine anche in bar e tabaccherie.  01 feb. 2021

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