Coronavirus. A pesca di polpi e a guardar le stelle: denunce a iosa in provincia di Chieti

A zonzo, in barba alle norme anti Covid 19 disposte del Governo. E così sono scattate decine di denunce in provincia di Chieti.

I carabinieri della compagnia di Atessa (Ch) hanno segnalato alla Procura, per aver violato il decreto dell'11 marzo, un rumeno di 49 anni di San Giovanni Teatino (Ch) fermato, dal personale del Nucleo radiomobile, alla guida del suo autocarro con cui girava per la raccolta di materiale ferroso. L'uomo è stato bloccato sulla provinciale 119 in territorio di Perano (Ch). Stesso posto di blocco e stessa sorte per un 59enne di Altino che, alla guida, non è riuscito a giustificare il motivo della circolazione fuori comune.

Cinque denunce da parte dei carabinieri di Lanciano (Ch). Nei guai sono finiti cinque giovani, di età compresa tra i 20 e i 30 anni, che, sorpresi in auto, non saputo giusticare il perché stessero fuori casa. Sono di Lanciano e Castel Frentano (Ch). 

A Vasto i carabinieri hanno bloccato due cittadini residenti in provincia di Napoli. L'alt è scattato sulla statale 16.  A bordo, nel bagagliaio, avevano attrezzatura da pesca 15 chili di polpi e 5 chili di cernie. Denunciati per inosservanza di provvedimento dell'autorità e per pesca illegale. Sul posto anche la Guardia costiera. 

Nove le denunce dei carabinieri della compagnia di Chieti: due a Francavilla al Mare, tre a Guardiagrele e due a Sambuceto di San Giovanni Teatino. Si tratta di automobilisti controllati e trovati senza la prevista autocertificazione, ma soprattutto senza una valida e comprovata motivazione sanitaria, lavorativa o di necessità. A Francavilla due uomini di 26 e 45 anni si erano mossi per comprare le ricariche delle sigarette elettroniche. Tre immigrati di origine indiana di 24 uno e di 41 anni gli altri, sono arrivati fino a Guardiagrele per fare una passeggiata sotto le stelle: il conducente dell'auto non aveva neppure la patente. A Sambuceto moglie e marito di 45 e 44 anni di Pescara sono stati trovati a gironzolare nei pressi del bocciodromo.  Altri tre, di origini pakistane, di 23, 42 e 28 anni, provenienti da Città Sant'Angelo, sono stati stanati appena scesi da un autobus arrivato da Pescara: volevano farsi un giro a Chieti.

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