Sanità, lavoro, agricoltura, infrastrutture, ambiente sono le priorità nel programma del Partito democratico che entra nel vivo di una campagna elettorale che si annuncia non facile.

E dopo un attento e costruttivo confronto con amministratori e circoli, il Pd di Chieti ha deciso la composizione della lista. I nomi dei candidati sono stati resi noti dal segretario provinciale Leo Marongiu, con lui anche il segretario regionale Daniele Marinelli, in occasione della visita a Lanciano del presidente dell’Emilia Romagna, Stefano Bonaccini, impegnato in un tour in Abruzzo a sostegno della coalizione di centrosinistra e del candidato alla presidenza della Regione Luciano D’Amico.

“E’ una lista che spicca per pluralità e competenze e a loro affidiamo alcune questioni cruciali per il nostro territorio, certi del loro impegno e delle loro capacità”, ha rimarcato Marongiu mentre Marinelli ha puntato l’accento sui consensi che crescono e sul grande lavoro di sintesi che è stato fatto prima del completamento delle liste. E c’erano tutti i candidati nella sala consiliare all’incontro con la stampa che ha preceduto quello ufficiale.

Silvio Paolucci, capogruppo Pd al Consiglio regionale; Anna Bosco, assessore al Comune di Vasto; Luigi Febo, presidente Consiglio comunale di Chieti; Elisabetta Merlino, presidente Commissione di garanzia Pd regionale; Ernesto Graziani, sindaco di Paglieta; Cristina Rapino, assessore al Comune di Francavilla al Mare; Angela Cristina Lella, sindaca di Torrebruna e Chiara Zappalorto, assessore al Comune di Chieti.

“Sono orgoglioso di far parte di questa squadra, sono tante le urgenze da affrontare in questa regione – ha sottolineato D’Amico – come la creazione di nuovi posti di lavoro: 50 mila gli abruzzesi che attendono una risposta; insediamenti industriali che aspettano dalla Regione direttive che non sono arrivate. Questa provincia ha dato tanto al settore manifatturiero ma rischia di veder vanificato tutto il lavoro fatto, sono troppi i dati negativi e questa situazione ci spinge ad andare avanti con forza, entusiasmo e determinazione”.

E l’augurio a tutte le liste arriva da Bonaccini che tiene subito a evidenziare un’idea di centro sinistra che va oltre l’appartenenza, oltre la sigla di un partito o di un movimento. "La domanda che va fatta agli abruzzesi è cosa si aspettano per le loro famiglie, quale futuro per i loro figli, per le loro aziende, chiedere se si stava meglio 5 anni fa o oggi, a che punto si è con i problemi più seri, come la sanità. Io vengo da una terra che è al primo poto per i livelli essenziali di assistenza, ma vedo che la sanità pubblica sta peggiorando drammaticamente si va verso il modello lombardo che privilegia il privato. La salute non può essere affidata al conto in banca alle assicurazioni integrative". Ha parlato dell’importanza dei diritti sociali, senza questi non si potrà parlare di diritti civili e in merito alle imprese usa le parole del presidente Mattarella che all’assemblea della Confindustria ha detto che "L’impresa ha un valore sociale", da qui la necessità di investire sulla creazione di posti di lavoro. 22 gen. '24

Servizio di PINA DE FELICE

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