Applausi, foto, strette di mano e abbracci hanno accolto l’ex ministro Pierluigi Bersani che è tornato a Lanciano (Ch) dopo 14 anni. Allora nel 2010 teatro del suo intervento fu largo San Lorenzo nel cuore del centro storico, stavolta è il teatro Fenaroli strapieno ad ospitare i candidati e l’ex leader del Partito democratico, accompagnato dal commissario per la ricostruzione a Ischia, Giovanni Legnini.

Prima dell’incontro ufficiale un caffè condiviso con i tanti cittadini che hanno voluto salutarlo e testimoniare stima e vicinanza. Poi il palco, insieme ai candidati Rita Aruffo per i Verdi e sinistra italiana, Dora Bendotti e Mario Pupillo per Abruzzo Insieme, Ernesto Graziani, Elisabetta Merlino e Silvio Paolucci per il Partito democratico e Giacinto Verna candidato nelle fila di Azione.

Tono pacato, ragionamento lucido condito da quella sottile ironia che ha sempre contraddistinto gli interventi di Bersani che si è definito un pensionato volontario a cui sta a cuore il bene della comunità di cui conosce bisogni ed esigenze per essere stato anche per 16 anni presidente dell’Emilia Romagna. Ha parlato di sanità, di fisco, di welfare, di ambiente. "Un’occasione grande: i partiti sono affluenti ma il fiume è l’alternativa. E un candidato come D’Amico - ha detto - a farlo di legno non sarebbe venuto così perfetto. Competente ma, cosa più importante, uno che ci crede, ha valori e idee da cui derivano fatti".

E ancora: "La Regione è una istituzione che deve mettersi a servizio dei Comuni e la cosa più importante per chi deve governare, a parte la necessaria competenza, sono i principi. Un presidente deve crederci e avere una visione chiara del progetto che vuole portare avanti. D’Amico ha queste qualità, ha cuore e la conoscenza profonda di un territorio che ama, l’Abruzzo non può permettersi di perdere questo treno, di vanificare una straordinaria occasione di cambiamento". 07 mar. '24

Servizio di PINA DE FELICE e MASSIMILIANO BRUTTI

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