Frigoriferi, congelatori, materiale di risulta da vigneto, caschi, panchine, damigiane, bancali in legno, pali di cemento, poltrone, cassette di plastica, materassi.... Oltre a bustoni neri chiusi, con sorpresa... Non manca davvero nulla: è fornita di vari tipi di arredo.
Non è un centro di riuso, ma una vera e propria discarica abusiva in Val di Sangro.
Attraversiamo una strada fiancheggiata da villette residenziali, poi una stradina sconnessa, poi ancora una carrareccia, fra fango e pietrisco, ed ecco a lato, sotto alcune querce, plastica, ferraglia, cemento, vetro, rifiuti di ogni genere... Una vera imboscata di inciviltà. Siamo in località Pianello, nel comune di Atessa (Ch), ad un centinaio di metri c'è il confine con quello di Perano. All'ombra degli alberi rifiuti à gogo.
Da quanto tempo esiste questo deposito abusivoi? Lo chiedo a un contadino dedito alla stagionale raccolta delle olive: "Eh... sono anni, ed aumenta sempre più". Ce n’è tanta però di spazzatura. "Ogni volta che veniamo sul nostro terreno troviamo sempre materiali in più, probabilmente vengono di notte, non visti da alcuno e come lei può vedere gettano davvero di tutto! Di giorno mai vista gente".
A trecento metri c'è la provinciale 19 (ex Sangritana): qui attraverso una strada comunale si arriva alla montagna di rifiuti, ingombranti e non solo. Un degrado umano prima che ambientale.
ALESSANDRO DI MATTEO
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