Chiede e ottiene il reddito di cittadinanza del quale beneficia da un anno. Ma in casa, economicamente, stanno più che bene e così il pensionato C.D.R., 84 anni, di Lanciano (Ch), è stato denunciato dalla Guardia di finanza per aver percepito indebitamente l’assegno, perché dichiaratosi nullatenente.
Invece l’anziano convive stabilmente con moglie e figlio. La famiglia ha una società immobiliare con disponibilità di 40 unità abitative, oltre 15 appartamenti affittati, con una resa di 120 mila euro di reddito l’anno. L’uomo, che ha anche la pensione sociale, è stato ora denunciato alla Procura di Lanciano per la falsità delle attestazioni rilasciate, dopo aver omesso di indicare gli ingenti ricavi generati dalle numerose locazioni. Rischia fino a sei anni di reclusione.
La sua posizione è stata inoltre segnalata all’Inps per la revoca del beneficio, un paio di centinaio di euro al mese, con conseguente disattivazione della relativa carta di pagamento elettronica. Avviato anche il recupero delle somme indebitamente percepite. L’attività investigativa è stata effettuata in sinergia anche con gli uffici del Comune di Lanciano dove sono stati acquisiti i dati sulla disponibilità delle possidenze immobiliari.
"L’azione investigativa a tutela della spesa pubblica – dice il capitano delle Fiamme gialle di Lanciano, Alessandro Spada - ha il fine di prevenire gli sprechi di denaro e di controllare il corretto impiego delle risorse, assicurando che l’accesso ad agevolazioni e sussidi avvenga a favore di coloro che ne hanno effettivamente bisogno. E grazie ad un’attenta analisi delle informazioni presenti nelle banche dati in uso, i finanzieri hanno accertato la falsità delle dichiarazioni rilasciate".
Walter Berghella
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