Coronavirus. In bici e in giro... per amore e per droga: decine di denunce nel Chietino e a Pescara

A zonzo sulle due ruote, dato il clima primaverile... E poi in giro per regioni di cuore e per droga. Sono diciannove le denunce effettuate dai carabinieri della compagnia di Chieti per inosservanza del decreto anti Coronavirus, del 9 marzo scorso, del Governo, che ha limitato la possibilità di spostarsi e di uscire.

"Le motivazioni per le quali i cittadini si muovono inutilmente ed in barba alla norma - affermano i militari in una nota - sono le più disparate...". Ecco, dunque, il cittadino extracomunitario di 50 anni residente a Silvi (Te) e fermato a Guardiagrele (Ch) davanti ad un supermercato a chiedere l’elemosina. Segnalati cinque ciclisti, tra i 65 ed i 45 anni, provenienti dal Pescarese e dal Chietino e fermati a tra Fara Filiorum Petri e Guardiagrele (Ch). E poi, nei guai, due uomini, un 28enne di San Vito (Ch) e un 58enne di Ortona (Ch), fermati a Chieti e a Francavilla al Mare (Ch) dove erano andati a trovare le rispettive compagne.

E’ stato controllato inoltre un night nel Chietino aperto ben oltre l’orario consentito nel quale sono stati trovati e denunciati in dodici, tra avventori e intrattenitrici. "I controlli - annunciano le forze dell'ordine - continueranno serrati, anche perché gli spostamenti aumentano sensibilmente le possibilità di contagio".

Denunce anche a Pescara. A Rancitelli, quartiere considerato una centrale dello spaccio, alcuni clienti degli spacciatori del posto, fermati dalle forze dell'ordine, non si sono fatti problemi a dire quali fossero i motivi che li avevano spinti fino a quel posto, cioè l'acquisto di stupefacenti. 

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