Tentata violenza sessuale su una tredicenne e viene condannato ad un anno e 8 mesi di reclusione, col rito abbreviato.
La pena è stata inflitta, dal gup di Lanciano, Giovanni Nappi, a S.M., 37 anni, originario del Molise e residente nella zona di Atessa (Ch). Il pm Serena Rossi aveva chiesto la condanna a 2 anni e 8 mesi. Il giudice ha poi ammesso il risarcimento in separata sede civile a favore della parte offesa, genitori compresi.
Secondo l’accusa formulata dalla Procura di Lanciano, l’imputato, difeso dall’avvocato Antonino Cerella, che preannuncia ricorso in Appello, avrebbe messo in atto, dal 17 febbraio al 2 marzo 2018, condotte idonee, dirette e non equivoche, a compiere atti sessuali con la ragazzina di 13 anni, amica della figlia del suo datore di lavoro.
E' sul posto di lavoro, in un’azienda artigianale della Val di Sangro, che l’imputato ha conosciuto la minorenne, che andava a far visita all’amica. Presa confidenza con lei, l’uomo è riuscito ad ottenere il suo numero di cellulare e ha cominciato ad intrattenere con la bambina conversazioni su WhatsApp. Prima arrivano le lusinghe per carpirne la fiducia, poi inizia a chiederle costantemente di inviargli foto che la ritraevano nuda o in vesti succinte, fino a ottenerle. Anche lui le invia poi le sue oscene nudità con commenti eccessivamente arditi e l’invito ripetuto per incontrarla, pure sotto casa.
A scoprire l’incredibile tresca è stata la mamma della ragazzina, controllando il telefonino della figlia. Scoperta l'incredibile vicenda, ha denunciato l’uomo, costituendosi parte civile, patrocinata dall’avvocato Rinaldo Berghella. La turpe e bramosa fantasia dell’uomo è stata bloccato in tempo, prima che si macchiasse di un reato peggiore. "L’evento di raggiungere lo scopo di compiere direttamente atti sessuali sulla ragazzina - rileva la Procura - non si è verificato per cause indipendenti dalla sua volontà". 03 nov. 2020
Walter Berghella
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