Quali regole seguire se si incontra un orso bruno marsicano? Vademecum Wwf Teramo

Come comportarsi se si hanno incontri ravvicinati con un orso marsicano?

La risposta arriva del Wwf di Teramo, che ha pensato bene di fornire consigli utili sulle precauzioni da prendere dopo i recenti avvistamenti nella provincia. Si stima che la presenza di questi mammiferi sulle  del Centro Italia si aggiri tra i 50-60 individui, un numero esiguo a tal punto che gli esperti inquadrano l'orso nella fascia delle specie a rischio. 

Per cercare di aumentare la popolazione di questo platingrado endemismo, esclusivo di questa parte dell’'Italia centrale e degli Appennini, finora mai aggressivo, è fondamentale la sua conoscenza, le abitudini e, soprattutto, gli atteggiamenti che l’uomo deve assumere se venisse a trovarsi al suo cospetto. Anche perché imbattersi nell’orso non è fatto raro in Abruzzo. Gli avvistamenti sono aumentati non solo tra i boschi o sui monti ma pure in alcuni centri abitati. Un caso su tutti. Negli ultimi tempi, a conquistarsi una certa notorietà sui media ci ha pensato Juan Carrito, diventato a sua insaputa una star per le sue passeggiate notturne in centro a Roccaraso o in altri paesi della Majella. E questo ha finito di accrescere la curiosità, il desiderio di contatto con gli orsi, che si spostano per la necessità di espandersi in maniera naturale anche in altre aree per aumentare la loro possibilità di sopravvivenza. Allora cosa fare?

Il Wwf Teramo ha messo a punto un vademecum con le principali indicazioni da seguire in caso di incontro e, attraverso il progetto “Tante specie, un solo Pianeta”, finanziato dal Wwf Italia e portato avanti dalle realtà locali dell’associazione in Abruzzo, anche materiale informativo sugli accorgimenti da adottare per garantire una sicura convivenza con questo splendido animale.

Innanzitutto è molto importante mantenersi sempre ad una giusta distanza (almeno 100 metri) da un orso, evitando assolutamente di avvicinarsi per scattare foto. In particolare non ci si deve mai avvicinare ai cuccioli perché la madre potrebbe reagire ritenendo i suoi piccoli in pericolo. E' sbagliato inseguirlo in auto: si tratta di un comportamento estremamente pericoloso per l’orso, ma anche per l’uomo che può essere coinvolto in incidenti stradali.

I cani vanno tenuti al guinzaglio, soprattutto quando si è in escursione in aree naturali dove è possibile la presenza di orso: il cane potrebbe disturbare o attaccare l’orso mettendosi in pericolo e determinando situazioni problematiche anche per i padroni.

Assolutamente non va mai offerto cibo né vanno abbandonati rifiuti: è bene che gli orsi non si abituino troppo all’uomo e soprattutto non colleghino la possibilità di trovare cibo con la presenza di abitazioni o attività umane. 

Nelle aree dove è segnalato l’orso è opportuno mettere in atto sistemi di protezione di apiari o animali da allevamento attraverso recinti elettrificati che danno piccole scosse, innocue per l’animale, ma comunque sufficienti a farlo allontanare.

La presenza di un orso è un elemento di grande importanza per un territorio: attesta il valore di quei luoghi e svolge anche una funzione turistica importante. A condizione però che ci si comporti in maniera responsabile e attenta. Il Wwf con la sua campagna Orso2x50, che punta a raddoppiare il numero di orsi bruni marsicani entro 2050, ha messo in atto azioni in tante parti d’Abruzzo e, forte anche dell’esperienza nell’Oasi Wwf – Riserva regionale Gole del Sagittario, è disponibile a collaborare con le amministrazioni locali per facilitare la presenza dell’orso.  05 giu. 2022

FILIPPO MARFISI

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