Giornate Fai di primavera: luoghi e monumenti da visitare in Abruzzo

Doppio appuntamento, oggi e domani, 27 marzo, con le Giornate di primavera del Fai - Fondo italiano per l’ambiente, che quest’anno giunge alla trentesima edizione. 

Il primo weekend di primavera è dedicato alla scoperta di bellezze poco note e solitamente inaccessibili, 400 le città italiane protagoniste e più di 700 luoghi della cultura.  

In Abruzzo sono 16 le località fulcro dell’evento e 41 i siti d’interesse sparsi all’interno delle quattro province.  

Di seguito il programma con tutti gli eventi abruzzesi e gli orari.  

Chieti  

“Ipogeo romano del palazzo della provincia”: viaggio nel sottosuolo dell'antica città romana, zona ipogea conservatasi intatta da più di duemila anni. Punto di ritrovo piazza Martiri della Libertà.  Sabato 26 e domenica 27 marzo, ore 10-10.40, 11.10-11.50-12.30, 15.00-15.40, 16.10-16.50.  

“La cisterna romana di via Gizzi”: visita alla cisterna che probabilmente alimentava le terme romane, a cura dello Speleoclub Chieti. Sabato 26 e domenica 27 marzo, 10-13, 15-17.30. L’ingresso è riservato ai soci Fai ma sarà possibile iscriversi sul posto.  

"I percorsi dell’acqua nella Chieti d’epoca romana”: a pochi passi dall’anfiteatro romano della Civitella e dal teatro romano, la cisterna di largo dei Carbonari da cui si diramava la complessa rete idrica teatina.  Sabato 26 e domenica 27 marzo: ore 10-10.40;11.10-11.50, 15 -15.40, 16.10-16.50.  

Archi (Ch) 

“Borgo gentilizio e della musica”: da piazza Guglielmo Marconi, la passeggiata lungo il borgo di Archi a cura dei delegati e volontari Fai e degli apprendisti ciceroni della scuola secondaria di 1° grado di Piane d'Archi dell'Istituto comprensivo di Tornareccio. Sabato 26 e domenica 27 marzo: ore 9-12.30, 14.30-18 (ultimo ingresso ore 17.30).

"Il sentiero del grande corbezzolo”: suggestivo sentiero che risale un lungo crinale addentrandosi in un antico bosco, il percorso è integrato nella rete sentieristica di Monte Pallano e prosegue fino alle pendici del Monte Rione. Sabato 26 e domenica 27 marzo: ore 9-12.30/14 -18 (ultimo ingresso alle 15). 

“La via del trappeto”: itinerario che consente di accedere ad antiche abitazioni di proprietà private. Spiegazioni disponibili anche in lingua croata. Sabato 26 e domenica 27 marzo: ore 9-12.30, 14.30-18 (ultimo ingresso ore 17.30)  

 Furci (Ch) 

“Borgo fortificato di Furci tra storia e spiritualità”: si parte da piazza Beato Angelo, la principale del paese che si apre davanti al santuario omonimo, nel quale sono conservate le spoglie del Beato. A cura degli apprendisti ciceroni dell'Istituto omnicomprensivo "Giuseppe Spataro" di Gissi, Istituto "Pantini Pudente" di Vasto, Istituto “Enrico Mattei” di Vasto, Polo liceale “R. Mattioli” di Vasto, volontari Fai, Ettore Gobbato e Nicola Mastrovincenzo.  

E' previsto anche un evento speciale: partenza della Banda storica di Furci da piazza Beato Angelo con arrivo sotto il Torrione medievale e alle ore 12 si potrà assistere al lancio dei segnali luminosi dalla sommità del torrione per simulare, come avveniva nel passato, una comunicazione visiva con il castello di Monteodorisio e il castello di Palmoli, che a loro volta faranno altrettanto garantendo uno spettacolo di grande emozione.  Sabato 26 e domenica 27 marzo: ore 10-13, 14-19 (ultimo ingresso ore 17.30). 

“Percorso escursionistico naturalistico Colle Castagna”: il sentiero che conduce a Colle Castagna è “guidato” anche da cartelli esplicativi della flora e fauna locali, realizzati dagli alunni della scuola aecondaria di I grado di Furci, dell'Istituto omnicomprensivo “Giuseppe Spataro”. Su ogni cartello sono stati incisi il nome comune e il nome scientifico delle piante e degli animali ed è stato applicato un qr-code che rinvia a schede di approfondimento, tradotte anche in lingua inglese, francese e alcune anche in tedesco. Sabato 26 e domenica 27 marzo: ore 10 - 11.30 (unico ingresso ore 10). 

Liscia (Ch) 

“Il culto micaelico a Liscia: bosco, acqua e grotta sacra”: i volontari del Fai e gli apprendisti ciceroni dell'Istituto omnicomprensivo "Giuseppe Spataro" di Gissi - Scuola primaria di Liscia, Istituto tecnico Economico di Gissi -, accompagneranno i partecipanti nel sagrato del santuario di San Michele Arcangelo fino alla grotta, raccontando storie e leggende legate all'apparizione dell'Arcangelo e al culto millenario che tutt'ora spinge molti devoti a visitarla. Sabato 26 e domenica 27 marzo: ore 10-17.30 (ultimo ingresso ore 16.30) . 

Orsogna (Ch) 

“Alla scoperta del borgo di Orsogna”: attraversando tutto il centro della cittadina di Orsogna, dalla statale 538, si fa tappa poi al numero 5 di via Roma dove è situata la chiesa di San Nicola. Per concludere con l'ultima sosta presso l'azienda agricola biologica/ biodinamica di proprietà della signora Mirella Marchegiani. E' consigliata la prenotazione. Sabato 26 e domenica 27 marzo: ore 10-12 e 15-18 (ultimo ingresso ore 16). 

“Convento del feuduccio e Parco dell’annunziata”: all'entrata della strada per il convento c’è l'accesso del Parco territoriale dell'annunziata; dopo aver visionato il convento, guidati dai frati minori, gli esperti del Wwf condurranno i visitatori all'interno del Parco. Anche per questo evento è consigliato prenotare. Sabato 26 e domenica 27 marzo: ore 10 - 12, 15 - 18 (ultimo ingresso ore 16). 

Perano (Ch) 

“Borgo di pietra e delle arti”: da piazza Umberto I, partenze ogni mezz'ora.  Sabato 26 e domenica 27 marzo: 9-12.30, 14.30-18. 

“Borghi a pedali”: giro in bicicletta organizzato da Fiab Pescarabici in collaborazione con l'ex gruppo "Malpassaggio bike". Sabato 26 e domenica 27 marzo: ore 09-12.30, 14-17.30 (ultimo ingresso ore 15). 

“Il sentiero delle grandi querce”: escursione guidata da media montagna e dai volontari della sezione Cai di Atessa, con ritrovo in via San Tommaso 17 (nei pressi dell'ex stazione Sangritana). Sabato 26 e domenica 27 marzo: ore 9-12.30/14.30-17.30. 

“La casa mulino delle meraviglie e curiosità”: uno dei due antichi mulini superstiti nel territorio di Perano, denominato “de la Fara”, oggi di proprietà della signora Menina Impicciatore, un'apertura straordinaria  creata appositamente per le giornate Fai. Sabato 26 e domenica 27 marzo: ore 9.30-12.30, 14.30-17.30 (ultimo ingresso ore 17.30). 

San Buono (Ch) 

“Archeologia industriale a San Buono: la pincera del 1700”: unico ed ultimo esemplare superstite di un'antica fornace, nel territorio abruzzese, del tipo "a pignone". Visita a cura di Antonio Angelilli, Clarissa Stefano, Volontari Fai e gli apprendisti ciceroni Istituto omnicomprensivo "Giuseppe Spataro" di Gissi, Istituto “Enrico Mattei” di Vasto. Sabato 26 e domenica 27 marzo: ore 10.30-17 (ultimo ingresso ore 16.30). 

“Il convento di Sant’Antonio: la chiesa e il chiostro” : in un sito religioso immerso nel verde, sarà possibile beneficiare di un'area ricca di bellezze naturalistiche incontaminate. Inoltre, riapriranno al pubblico, eccezionalmente, i due chiostri del convento, chiusi e inaccessibili da oltre 10 anni.  Sabato 26 e domenica 27 marzo: ore 10.30 - 17 (ultimo ingresso 16.30). 

“Percorso storico naturalistico: borgo, quercia millenaria e pincera”: da Piazza Celestino Cupaiolo ha inizio la camminata in un territorio concentrato di biodiversità; lungo il tragitto si potrà scoprire quali animali selvatici abitano la collina, la vegetazione arborea ed erbacea della flora e della fauna locali, grazie a segnali esplicativi muniti di qr-code, realizzati dagli studenti della Scuola secondaria di primo grado di San Buono. Sabato 26 e domenica 27 marzo: ore 10-12.30 (ultimo ingresso ore 10). 

"Il borgo dei principi Caracciolo”: volontari Fai assieme agli apprendisti ciceroni Istituto omnicomprensivo "Giuseppe Spataro" di Gissi, Istituto "Pantini Pudente" di Vasto, Istituto “Enrico Mattei” di Vasto spiegano la storia di San Buono, legata indissolubilmente a quella dei principi Caracciolo. Sabato 26 e domenica 27 marzo: ore 10-13, 14-19 (ultimo ingresso ore 17.30).  

“Visita esclusiva al campanile”: dal campanile si salirà fino alla cella campanaria, l'evento è esclusivo per i soci Fai, gli interessati potranno tesserarsi anche in loco. Sabato 26 e domenica 27 marzo: ore 11-16.30 (ultimo ingresso ore 16).  

Città Sant’Angelo (Pe) 

“Chiesa di San Francesco”: l'edificio custodisce diversi elementi insoliti d'architettura. Mentre il prospetto principale mantiene ancora oggi la sua fisionomia prevalentemente medievale, all'interno la chiesa compie un salto stilistico costituendo uno dei più raffinati esempi del Settecento abruzzese.  Si richiedono 15 minuti d'anticipo in modo da garantire le operazioni di check in e controllo green pass. Sabato 26 e domenica 27 marzo: ore 10-13 /14.30-18 (ultimo ingresso ore 17:30). 

“Chiesa di Santa Chiara”: una chiesa caratterizzata dalla presenza iconografica di numerose figure femminili. Ciascun altare, infatti, è coronato da un pannello istoriato dedicato, di volta in volta, ad una santa. E' consigliata la prenotazione. Sabato 26 e domenica 27 marzo: ore 10-13, 14.30-18 (ultimo ingresso ore 17). 

“Collegiata di San Michele Arcangelo”: non solo una visita di conoscenza architettonica dell'imponente costruzione dedicata a San Michele e San Giovanni ma anche la visione delle opere di pregio ad essa connesse. Sabato 26 e domenica 27 marzo: 10 - 13, 14.30 - 18 (ultimo ingresso ore 17). 

“Gli affreschi nascosti di San Michele Arcangelo”: si consiglia anche qui di prenotare anticipatamente. Sabato 26 e domenica 27 marzo: ore 10-13 /14.30-18 (ultimo ingresso ore 17). 

“Il borgo: tra dimore storiche, chiese torri e cortili”: l'attenzione si soffermerà sia sulla storia del nucleo urbano che sulle diverse tipologie edilizie: nel borgo le residenze signorili corrispondono alla tipologia del palazzo nato come organismo unitario, ma anche a quella detta “casa palazziata”. Sabato 26 e domenica 27 marzo: 10-13, 14.30-18.30 (ultimo ingresso ore 17.30).  

“Palazzo Crognale” : il palazzo della famiglia Crognale, marchesi di Castelnuovo, fu l'abitazione di Giuseppe Luigi Crognale dove egli vi organizzò la prima farmacia di Città Sant'Angelo. Residenza privata in cui negli anni è stato realizzato un museo etnografico privato. Accesso esclusivo per i soci Fai e per chi si iscriverà nel corso delle giornate di primavera Fai. Sabato 26 e domenica 27 marzo: ore 10-13, 16 -18 (ultimo ingresso ore 17). 

L’Aquila  

“Mura urbiche e porta della città dell’Aquila”: alla scoperta della storia e dei recenti interventi di restauro che hanno coinvolto le mura urbiche e alcune delle più importanti porte della città, dopo il terremoto del 2009. Sabato 26 e domenica 27 marzo: ore 10-13/14.30-18.30 (ultimo ingresso ore 17). 

Ortucchio (Aq) 

“Castello Piccolomini e chiesa di Sant’Orante": partenze da Piazza Castello, ogni 30 minuti. Alla guida gli apprendisti ciceroni del Liceo linguistico "Benedetto Croce" di Avezzano e i volontari Fai. Possibilità di visita in lingua inglese, spagnolo. Sabato 26 e domenica 27 marzo: ore 10-12, 14.30-18 (ultimo ingresso ore 16.30) . 

“Parco e museo tecnologico della telespazio”: dal parco tecnologico con le vecchie strumentazioni e la poppa con elica e timone della nave Elettra, poi essere condotti all'interno del museo, alla scoperta della storia delle comunicazioni via satellite. La visita avrà la durata di due ore, è previsto un unico turno di visita alle ore 10. Prenotazione obbligatoria e presentarsi in loco con 20 minuti di anticipo. 

San Demetrio ne’ Vestini (Aq) 

“Borgo di San Demetrio”: a cura degli apprendisti ciceroni della scuola secondaria di primo grado "Francesco Rossi" di San Demetrio ne' Vestini e dei volontari Fai. Sabato 26 e domenica 27 marzo: ore 10-13, 14.30-18.30 (ultimo ingresso 17). 

A chiusura delle Giornate Fai, domenica 27 alle 19, l’incontro culturale con Alberto Rapisarda che parlerà del popolo dei Vestini, la popolazione che un tempo occupava la cittadina di San Demetrio. 

Sulmona (Aq)

“A dolci passi per Sulmona la storia e l’arte dei confetti”: l’imperdibile occasione di scoprire come nascono i bellissimi fiori di confetto di ogni forma e colore che decorano il centro storico del centro peligno. Sabato 26 e domenica 27 marzo: ore 10-13, 15-18 (ultimo ingresso ore 17). 

“Fabbrica confetti Pelino e museo del confetto”: sarà il titolare della fabbrica Mario Pelino ad accompagnare i visitatori alla scoperta dei laboratori dove avviene il processo produttivo del confetto, delizia già conosciuta nel Medioevo. 

Nel pomeriggio di domenica sarà possibile visitare solo il Museo dell’arte e della tecnologia confettiera. Domenica 27 marzo: ore 9.30 - 12.30, 15-18 (ultimo ingresso ore 17.30). 

“Fabbrica confetti William di Carlo”: l'antica e storica fabbrica di confetti William Di Carlo, in Viale del Lavoro, in un edificio moderno che si rifà allo stile liberty. E' consigliata la prenotazione. Domenica 27 marzo: 10 - 12, 15 - 18 (ultimo ingresso 17).  

Trasacco (Aq) 

"Borgo: le antiche ruette, la basilica e la torre di Febonio”: si parte da Piazza Duca degli Abruzzi per poi accedere alla Basilica di San Cesidio e Rufino e alla Torre di Febonio. Insieme agli apprendisti ciceroni del Liceo linguistico "Bnedetto Croce" di Avezzano e i volontari Fai. Sabato 26 e domenica 27 marzo: ore 10-12, 14.30-18 (ultimo ingresso ore 17) . 

Nereto (Te) 

“Chiesa di San Martino”: sarà possibile approfondire  la conoscenza storico-artistica della chiesa, visite a cura degli apprendisti ciceroni dell'Istituto "G. Peano - C. Rosa" di Nereto. Sabato 26 e domenica 27 marzo: ore 10-13, 15-18 (ultimo ingresso ore 17.30). 

"Nereto: luoghi e tradizioni”: tra le varie tappe: palazzo Sorge, di particolare rilevanza storico-culturale poiché luogo di incontro del cenacolo neretese voluto e guidato da Gabriele D'Annunzio. Sabato 26 e domenica 27 marzo: ore 10.30-13, 15-18 (ultimo ingresso ore 17). 

“Nella bottega d’arte con Francesco Perilli”: evento speciale in cui l'arte è di casa, grazie ad un percorso appositamente pensato per i partecipanti, dalla durata di mezz’ora, con lo scopo di divulgare la  corrente della quale Francesco Perilli è il fondatore: il neutral-ism. Domenica 27 marzo ore 17.30  

“Neutral-ism museum e bottega d’arte con Francesco Perilli”: il fondatore della corrente artistica Neutral-ism, movimento multiforme basato sulla vitale compresenza delle differenze; autore dell'opera Multiculturalismo nonché proprietario dell'atelier, apre le porte del museo ubicato nel cuore del centro storico. Sabato 26 e domenica 27 marzo: ore 10-13, 15-18 (ultimo ingresso ore 17.30). 

Sant’Omero (Te) 

“Chiesa di Santa Maria a Vico”: unico monumento d'Abruzzo anteriore all'anno Mille giunto a noi quasi completo. Le guide impegnate nelle spiegazioni saranno gli apprendisti ciceroni del Liceo scientifico "M. Delfico" di Teramo e Istituto comprensivo di Nereto - Sant'Omero – Torano. Sabato 26 e domenica 27 marzo: ore 10-13, 15-18 (ultimo ingresso ore 17.30). 

Torano Nuovo (Te) 

“Cantina Emidio Pepe”: un equilibrio in vigna, raggiunto dopo anni di lavoro, grazie alle mani esperte del viticoltore Emidio che, con i suoi 55 anni di esperienza, è stato in grado di determinare perfettamente il nutrimento delle piante, la lavorazione del terreno, la potatura e la vegetazione delle viti, limitando ogni tipo di intervento. Sabato 26 e domenica 27 marzo: 10 - 13, 15 - 18 (ultimo ingresso 17.30). 

“Chiesa di San Massimo a Varano": una delle chiese più antiche d’Abruzzo. I narratori (gli apprendisti ciceroni dell’ Istitutoc di Nereto - Sant'Omero - Torano e Isituto "V. Moretti" - Roseto degli Abruzzi) ne esporranno tutte le caratteristiche storico-artistiche. Sabato 26 e domenica 27 marzo: ore 10-13, 15-18 (ultimo ingresso ore 17.30). 

“I tesori della chiesa Madonna delle Grazie”: adiacente alla chiesa Madonna delle Grazie, il museo d'arte sacra mette in mostra quanto è stato custodito nei secoli dai toranesi: la raccolta di opere d'arte, tra arredi sacri ed orificeri. Sabato 26 e domenica 27 marzo: ore 10-13, 15-18 (ultimo ingresso ore 17). 

MARIA ISABEL AGANIPPE 

@RIPRODUZIONE VIETATA

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