'Molti piccoli comuni delle aree interne d'Abruzzo senza più canali tv': interpellanza al ministro Giorgetti
“I piccoli comuni delle aree interne dell'Abruzzo stanno vivendo un disservizio molto penalizzante: i canali televisivi visibili sono diventati pochissimi e nonostante ripetute richieste di intervento, ad oggi non risulta più fruibile nemmeno il segnale Mediaset".
 
La denuncia è della deputata del Pd, Stefania Pezzopane, che ha presentato una interrogazione urgente al ministro dello Sviluppo economico, sollecitando il Governo a intervenire.
 
"Ho chiesto al ministro Giancarlo Giorgetti – precisa Pezzopane - di porre in essere tutte le azioni tese al ripristino delle condizioni minime di servizio radiotelevisivo per i paesi delle aree interne, condizione necessaria per vivere in questi luoghi e per renderli attrattivi dal punto di vista turistico”.
 
“Per i residenti – aggiunge la parlamentare -  tale situazione è inaccettabile, così come il fatto che sia stata consentita l’attuazione di una politica commerciale a svantaggio di una quota di popolazione che già vive quotidianamente tutti i problemi legati alla carenza di servizi e che resiste a tutela di patrimoni storici e culturali".

Nell'interrogazione, Pezzopane ricorda al titolare del Mise che "i sindaci dei comuni di Cocullo e Anversa degli Abruzzi avevano già chiesto l’attenzione delle istituzioni sul problema dei disservizi radiotelevisivi nei centri montani a causa dello spegnimento dei ripetitori Mediaset” e che "risulta inoltre sia già stato precedentemente richiesto l’intervento del Mise sull’adeguamento dell’infrastruttura tecnologica di diffusione radiotelevisiva, poiché a valle del passaggio al DVB-T2, le condizioni di servizio, già pessime in relazione al numero di canali in diffusione, erano ulteriormente peggiorate portando il numero di canali televisivi fruibili sul territorio a circa dieci, riconducibili pressoché esclusivamente alle sole reti storiche Rai e Mediaset e ai rispettivi canali di approfondimento giornalistico". Per Pezzopane si tratta di "una condizione inaccettabile, che rende sempre più difficoltoso vivere nelle aree interne" e pertanto "ci si attende che il Governo agisca con tempestività".  14 lug. 2022
 
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