Quattro di casi di scabbia accertati in due scuole superiori di Lanciano (Ch), tra le più grandi della città. Gli studenti che hanno contratto l'infezione sono stati posti in isolamento, per evitare che altri ragazzi vengano contagiati. Attivata, quindi, la necessaria profilassi.
E intanto la Asl Lanciano Vasto Chieti, sulla scia di quanto sta succedendo, ha inviato agli istituti interessati, una scheda informativa sulle norme comportamentali da tenere. Ecco quanto consigliato.
LA SCABBIA
"La scabbia - dice la nota dell'Azienda sanitaria - è una malattia contagiosa provocata da un parassita, un acaro (Sarcoptes scabiei) invisibile a occhio nudo, che penetra nella pelle scavando piccole gallerie (cunicoli).
Contrariamente a quanto si crede, essa è molto diffusa e colpisce persone appartenenti a tutti gli strati sociali, di qualunque età.
COME SI TRASMETTE
Il contagio avviene per contatto diretto, pelle contro pelle, dall’individuo infestato ad uno sano. Perché ciò avvenga sono necessari contatti continuativi e molto stretti, come quelli che si possono avere in una famiglia. Il contagio avviene ad esempio facilmente dormendo nello stesso letto. Meno frequente è la trasmissione attraverso il contatto indiretto cioè uso in comune di biancheria da letto, vestiti o asciugamani utilizzati dall’ammalato.
Nelle comunità scolastiche la possibilità di trasmissione è rara.
I disturbi si manifestano da 2 a 6 settimane dopo che è avvenuto il contatto.
COME SI MANIFESTA
La scabbia è un’infezione cutanea con manifestazioni papulari ed eritematose caratterizzata da prurito che diventa particolarmente intenso, quasi insopportabile durante la notte. Il grattamento provoca lesioni e graffi che possono infettarsi.
Le zone dove più spesso compaiono le lesioni sono: gli spazi tra le dita delle mai, i polsi, i gomiti, le ascelle, intorno alla vita, le cosce, la regione intorno all’ombelico nei bambini, i genitali nell’uomo e le regioni inferiori dei glutei o le areole dei capezzoli nella donna.
Nel bambino più piccolo possono essere interessate anche la testa, il collo, i palmi delle mani e le piante dei piedi.
COSA FARE
Quando si verifica un caso di scabbia:
- La persona affetta da scabbia viene allontanata dalla collettività scolastica/sportiva/ecc fino al giorno successivo a quello di inizio del trattamento
- E’ raccomandata un’ accurata rimozione di residui di acari da divani, materassi, poltrone e di tutte le altre superfici attraverso aspirazione meccanica.
- La biancheria, le coperte e gli abiti che vengono utilizzati devono essere sottoposti a lavaggio ad alta temperatura (uguale o superiore a 60°) nelle comuni lavatrici domestiche.
- Oggetti, vestiti, giochi non lavabili ad alta temperatura devono essere riposti in un sacco di plastica per almeno 7 giorni e successivamente sottoposti a lavaggio alla temperatura richiesta o a secco.
- In presenza di brandine, utilizzate per il riposo, esse devono essere accuratamente deterse o trattate con il vapore.
- E' necessario, inoltre, effettuare una accurata pulizia di tutti gli ambienti e di tutte le superfici con acqua e comuni detergenti seguito da un abbondante risciacquo per determinare un’ulteriore rimozione meccanica di residui di acari.
PROVVEDIMENTI NEI CONFRONTI DI CONVIVENTI E DI CONTATTI
Per coloro che hanno avuto contatti con il caso indice è raccomandata la sorveglianza clinica per 6 settimane dall’ultimo contatto, ovvero la verifica della presenza o successiva insorgenza di sintomi riconducibili a scabbia. In caso di presenza di sintomi il soggetto è invitato a mettersi in contatto con il proprio medico di medicina generale/pediatra per meglio definire la diagnosi. 13 feb. 2025
SERENA GIANNICO
@RIPRODUZIONE VIETATA
Ha collaborato PINA DE FELICE