Lanciano. Odissea per il cambio del medico: nessuno risponde al telefono, mail ko. E c'è chi chiama i carabinieri

Solo dopo aver chiamato i carabinieri denunciando che la figlia ha bisogno urgente di una ricetta, di una visita per una tosse persistente e a seguire del certificato per il rientro a scuola, ha trovato la soluzione al problema. 

E' davvero complicato a Lanciano (Ch), ma probabilmente anche in altri centri della Asl provinciale di Chieti, scegliere o cambiare il medico di famiglia o il pediatra. Decine le telefonate e le lamentele giunte ad Abruzzolive.tv. 

L'odissea comincia, di solito, con la fila al Cup (Centro unico prenotazioni). "Arrivati allo sportello - racconta un pensionato - ti dicono, in maniera solitamente sgarbata, che loro non possono procedere. Danno un foglietto con un un numero di telefono (366.6206278, attivo dal lunedì al venerdì dalle ore 8.30 alle 11.30) da contattare: "Deve prenotare lì". Quel numero - denuncia l'anziano - per la maggior parte del tempo squilla a vuoto. Ci vogliono ore, e bisogna essere fortunati per riuscire a sentire la voce di un operatore. Perché solitamente non si ottiene risposta".

Da. G., di Lanciano, con l'operatore non ci è riuscito mai a parlare. E ci ha provato per giorni e giorni. "Poi - fa presente  - sono andato al Cup in via Don Minzoni, dove per questa situazione c'erano già proteste, e mi hanno liquidato in fretta, ripetendo che non spetta a loro fare il cambio del pediatra. "Può farlo in via telematica", mi hanno spiegato. Il 6 febbraio mi sono messo al computer ed ho inoltrato la richiesta alla Asl, all'indirizzo sceltaerevoca.lanciano@asl2abruzzo.it. La procedura on line - osserva - per un anziano è impossibile. Ho atteso qualche settimana, ma non è arrivata alcuna risposta, così ho inviato un sollecito". Passano altre settimane ed ecco la risposta: "Probabilmente la sua richiesta non ci è arrivata a causa della casella di posta piena... Le consigliamo di reinviarci la documentazione (documento di un genitore, tessera sanitaria del minore, il tutto in copia fronte e retro) inviandoci 3-4 nominativi in ordine di preferenza. Per avere maggiore priorità nell'oggetto indichi "Urgente"". "Casella di posta piena e nessuno se n'è accorto per settimane?" Stamattina, stanco di procedure farraginose e incocludenti, e con la figlia che non sta bene, si è rivolto al 112. Una pattuglia di militari è giunta sul posto e in breve ha risolto. 

"Medici che vanno in pensione - rincara Dina Nasuti, presidente dell'associazione "Altri Orizzonti", - persone in fila che chiedono un altro dottore e che vengono mandate indietro dagli impiegati che pretendono che i malcapitati debbano collegarsi al sito Asl. L'aggravante è che in questi disservizi incappano anche malati con la necessità di farmaci salvavita, che non riescono a comprendere perché un appuntamento non si possa prendere allo sportello, in presenza... Una vergogna, la sanità pubblica distrutta. In attesa di un cambio passano settimane, e intanto si è costretti a compreare i medicinali".

Nei prossimi giorni la faccenda è destinata a peggiorare, dato che altri medici andranno in pensione. 28 feb. 2023

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