Coronavirus. In Abruzzo 343 contagi e 7 morti

Sono 343 i casi di Covid 19 accertati in Abruzzo nelle ultime ore.

Sono emersi dall'analisi di 3.848 tamponi molecolari: è risultato positivo l'8,91% dei campioni, percentuale più alta da venti giorni. Il dato scende al 6,4% considerando anche i test antigenici (+1.505).

Sette i decessi recenti, che fanno salire il bilancio delle vittime a 1.453. Le ultime vittime sono un 56enne di Martinsicuro, una 74enne di Pescara, una 86enne di Ortona, un 81enne di Guardiagrele, una 73enne dell'Aquila.

In lieve calo i ricoveri. I nuovi positivi hanno età compresa tra 5 mesi e 95 anni. Quelli con meno di 19 anni sono 86: 6 in provincia dell'Aquila, 40 in provincia di Pescara, 29 in provincia di Chieti e 11 in provincia di Teramo. 

Attualmente i positivi sono 10.068 (+2 rispetto a ieri): 389 pazienti (-10) sono ricoverati in ospedale in terapia non intensiva e 40 (invariato, al netto di decessi, dimissioni e 4 nuovi ricoveri) in terapia intensiva, mentre gli altri 9.639 (+12) sono in isolamento domiciliare. I guariti sono 30.538 (+332). 

Gli ultimi dati confermano come il Covid in questa fase stia colpendo in particolare la costa, mentre le zone interne - martoriate negli ultimi mesi dell'anno scorso - vivono una tregua. Circa 160, su un totale regionale di 343, i casi emersi nelle ultime ore nella sola area metropolitana, 75 dei quali a Pescara, record degli ultimi mesi. Nel capoluogo adriatico, il totale dei casi dal primo gennaio ad oggi è di quasi 800, con una media di oltre 27 contagi al giorno.

La seconda località per numero di contagi accertati nelle ultime ore è Montesilvano (25). Seguono San Giovanni Teatino (17), Francavilla al Mare (16), Spoltore (15), Chieti (8) e Città Sant'Angelo (3). A livello provinciale, l'incremento più consistente si registra nel Pescarese (+155), seguito dal Chietino (+100). Numeri più bassi nel Teramano (+43) e nell'Aquilano (+38). La provincia di Pescara, a lungo considerata il territorio più colpito del centro Sud Italia nella prima fase dell'emergenza, tutto sommato aveva retto bene l'ondata autunnale, quando ad essere più colpito è stato l'entroterra, in particolare L'Aquila e Avezzano.  29 gen. 2021

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