Il comune di Rosello diventa 'Borgo nazionale del respiro'

 Respirare è un atto talmente naturale sul quale nessuno si sofferma a meno che non si stia seguendo corsi specifici di respirazione, eppure si dovrebbe prestare maggiore attenzione e interrogarsi sulla qualità dell’aria che si respira, perché da questo dipende la nostra salute, e quindi salvaguardare l’ambiente dovrebbe essere per tutti un impegno serio e consapevole.

Il progetto nazionale "Borghi del Respiro Tm" va proprio in questa direzione e ha un duplice obiettivo favorire la tutela ambientale e uno sviluppo turistico sostenibile nei distretti di conservazione dell’aria di qualità per il benessere respiratorio.

Si tratta di una iniziativa promossa dall’associazione nazionale "Borghi del Respiro" con il coordinamento scientifico del Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria Crea che mette in primo piano quei piccoli comuni situati in aree collinari o montane scarsamente popolati e che, al di là dei disagi e delle carenze di servizi e strutture con i quali i residenti rimasti devono fare i conti quotidianamente, conservano un bene prezioso, di vitale importanza ovvero il rispetto dei principi di sviluppo sostenibile, con particolare riferimento alla tutela della salute respiratoria. Tra queste località spicca il Comune di Rosello che ha siglato un “Patto del Respiro”, con il quale si è impegnato formalmente a offrire a residenti e turisti servizi dedicati alla salute respiratoria e non solo. La firma è prevista il prossimo 15 giugno a Rocca di Cambio (Aq) durante la Festa nazionale del respiro.

Un’offerta di aria pulita che significa non solo prevenzione della salute respiratoria ma anche adoperarsi per coltivare uno sviluppo sostenibile, proteggere la natura, monitorare la qualità dell’aria. Promuovere, in concreto, stili di vita sani.

I “Borghi del Respiro” puntano a valorizzare comuni e frazioni siti in una diversità di ambienti e paesaggi italiani, associando agli obiettivi della prevenzione della salute e al turismo sostenibile anche quello sociale del ripopolamento dei borghi delle aree interne o svantaggiate da un minor sviluppo industriale e delle principali vie di traffico, e proprio per questo distanziate da fonti inquinanti dell’aria.  15 apr. 2024

PINA DE FELICE

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