Stellantis. Cassa integrazione allo stabilimento ex Sevel di Atessa

Cassa integrazione per due settimane allo stabilimento Stellantis di Atessa (Ch). Sarà dal 10 giugno e per un massimo di 400 lavoratori.

Ad annunciarlo è la Fim Cisl, dopo un incontro questa mattina tra direzione aziendale e sindacati, ossia Fim, Uilm, Fismic e Uglm.

"Dal confronto - dice la Fim, con il segretario interregionale Abruzzo e Molise, Amedeo Nanni - è emerso un problema significativo di calo produttivo, soprattutto per il mercato dei cabinati destinati ai camper. Da diverso tempo, come Fim Cisl, avevamo espresso preoccupazione per il calo di mercato che sta colpendo il settore automobilistico, con implicazioni rilevanti per i lavoratori e le loro famiglie".

"Riteniamo - viene ancora detto - che la crisi attuale nel settore automobilistico richieda una risposta decisa e collaborativa da parte di Stellantis, del Governo e della Regione Abruzzo. Come territorio, siamo stati sempre abituati a incrementi produttivi e non a cali di mercato, ma siamo anche consapevoli dei cambiamenti senza precedenti nel settore, iniziando dalle scelte della comunità europea di abbandonare il motore endotermico per passare al full elettrico".

Preoccupazioni erano già state esptesse nei giorni scorsi dalla Fiom, con il segretario regionale Alfredo Fegatelli, secondo cui "la situazione coinvolgerà non solo le lavoratrici e i lavoratori della ex Sevel, ma avrà anche un impatto significativo sull'indotto e su quanti sono legati con un filo diretto a questa realtà. Non solo la fabbrica della Val di Sangro ma, parzialmente, anche la Polonia,  con lo stabilimento avviato da qualche anno a Gliwice, dove vengono ugualmente realizzati veicoli commerciali, dovrebbe essere toccato dal problema". 14 mag. 2024

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