Paralimpiadi Tokyo. Ciclismo: prima prova per Addesi, nella top ten mondiale

E' iniziata ufficialmente l’avventura alle Paralimpiadi di Tokyo per Pierpaolo Addesi e Andrea Tarlao, i due alfieri del Team Go Fast , tra gli 11 atleti della spedizione azzurra in Giappone con la Nazionale di paraciclismo di Mario Valentini, in assoluto il cittì più titolato al mondo di tutti gli sport.

Un percorso duro di 32 chilometri, scorrevole ma tecnico per via dei diversi strappi e dei pochissimi tratti pianeggianti nei pressi del Fuji International Speedway.

La prova C5 (atleti con disabilità motorie) è terminata con la medaglia d’oro sul collo dell’olandese Daniel Abraham Gebru in 42’46”45. In linea con le aspettative, le performance di Andrea Tarlao (sesto tempo di 46’12”99) e di Pierpaolo Addesi (nono tempo di 48’37”55) ma con il pensiero alla prova in linea di venerdì 3 settembre (alle 9.30 locali, le 2.30 in Italia) come vero campo di battaglia per misurare le proprie ambizioni con i più forti al mondo per i due azzurri.

Con un velo di commozione ai microfoni di Rai Sport, salutando la famiglia e i suoi concittadini in abruzzo, Addesi si è difeso benissimo per rimanere nella top 10 come gara utile per "scaldare" le gambe per venerdì dove combattere con gente forte e sostenuto da una condizione più che buona. La cronometro non è la mia specialità, siamo qui comunque per dare battaglia. Questa è una categoria dove il grado di disabilità degli avversari è troppo basso. Un po’ questo mi fa rabbia da una parte, ma sono orgoglioso di quello che faccio perché qualsiasi risultato è oro".

Tarlao: "Non ho avuto pretese, ho dato il massimo e il risultato è ben accetto. Una dedica speciale alla mia famiglia, grazie a chi ci ha sostenuto e tifato, ora testa e gambe alla prova in linea di venerdì".

Dal paraciclismo al judo, dove Carolina Costa è salita sul terzo gradino del podio per un risultato strabiliante, con un pizzico d’Abruzzo per merito di Silvio Tavoletta, di Chieti, tecnico Fispic (Federazione Italiana Sport Paralimpici per Ipovedenti e Ciechi), il cui lavoro di preparazione dietro le quinte ha consentito all'atleta siciliana di conquistare un’altra pregiata medaglia di bronzo per l’Italia.  31 ago. 2021

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