Interruzioni idriche Sasi e scuole chiuse. 'Inaccettabili i disagi causati a ripetizione da anni'

"E' incredibile che nel 2023 ci siano istituti scolastici costretti a rimanere chiusi per mancanza di acqua, creando problemi evidenti agli alunni e alle famiglie. Questo è quello che succede nella provincia di Chieti, dove i rubinetti di 22 Comuni, sotto la gestione della Sasi, sono rimasti a secco per la rottura di una condotta causata da un assestamento del terreno. Non una novità purtroppo in questa zona dell'Abruzzo in cui le interruzioni idriche sono all'ordine del giorno, e le cui conseguenze vengono pagate indistintamente da tutti". Così il consigliere regionale di Forza Italia, Sara Marcozzi.  

Delle 8.30 di questa mattina infatti e fino a notte fonda niente acqua per decine di migliaia di cittadini per permettere alla società Sasi, gestore del servizio idrico in 87 comuni, di ripristinare la condotta principale Verde in località  Fosso Lami di Casoli (Ch). 

Alcuni sindaci dei centri interessati dal “disservizio” hanno ritenuto necessario emettere ordinanze di chiusura dei plessi scolastici per evitare problemi soprattutto igienico-sanitari. 

Il sindaco di Lanciano, Filippo Paolini, ha emanato l'ordinanza di sospensione delle attività didattiche nei nidi d’infanzia, negli asili, nelle primarie e secondarie di primo e secondo grado, pubbliche e private. Le scuole interessate dal provvedimento sono: infanzia Gentile in località Villa Gaeta; infanzia Gianni Rodari in località Villa Andreoli; primaria Giardino dei Bimbi in località Iconicella; infanzia Madonna del Carmine in località Madonna del Carmine; infanzia e primaria in località Marcianese; primaria Rocco Carabba in Via Barrella; istituto professionale De Giorgio e scuola Don Milani in Via Barrella; istituto tecnico-tecnologico Da Vinci in via G. Rosato; infanzia Ina Cappuccini in via Cappuccini; Liceo scientifico Galilei in via Don Minzoni; infanzia Villa Carminello in via Baccalà. "Occorre assumere provvedimento in ragione delle criticità igienico-sanitarie derivanti dall’impossibilità di funzionamento dei servizi igienici e dalla mancanza di acqua corrente nelle strutture scolastiche", scrive il primo cittadino.

Niente lezioni neanche  per gli alunni delle scuole dell'infanzia di Casoli (Ch) in località Guarenna. Stop attività didattiche a Castel Frentano, Fossacesia, Frisa per la scuola di Guastameroli; Ortona nel nido di Fonte Grande e alcune superiori. Scuole chiuse a Mozzaogna, Rocca San Giovanni,  Castel Frentano, Tollo e Santa Maria imbaro. 

Afferma Marcozzi: "Abbiamo lavorato sei mesi con la Commissione d'inchiesta sull'Emergenza idrica ascoltando i massimi esperti in materia a livello nazionale e internazionale. Abbiamo indicato strade percorribili per creare un sistema idrico veramente resiliente e fondato sulla collaborazione tra società di gestione, nel quale è possibile far arrivare acqua nelle zone più in difficoltà. Ho chiesto personalmente che si superassero le resistenze del passato, pensando finalmente all'Abruzzo come a un territorio unico e non a una somma di campanili. Tutti d'accordo a parole e a verbale, ma nei fatti c'è sempre chi si tira indietro".

E il sindaco di Fossacesia Enrico di Giuseppantonio, in qualità di vice presidente Anci, ha chiesto alla Regione e all’Ersi "di finanziare, anche tramite fondi Pnrr, l'acquisto di autoclavi nelle scuole e negli edifici pubblici". "E’  sotto gli occhi di tutti - afferma - che  la sospensione dell'acqua,  che avviene sempre più spesso per via di reti vecchie, ha  conseguenze sul regolare svolgimento delle attività nelle scuole, negli uffici pubblici, nelle industrie e attività commerciali, oltre a inevitabili disagi per i cittadini". 12 ott. 2023

LINDA CARAVAGGIO

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Foto di repertorio, un guasto Sasi

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