Ufficiualizzata oggi a Pescara, da parte del centrosinistra, la candidatura a presidente della Regione Abruzzo di Luciano D’Amico.
Si contrapporrà a Marco Marsilio alle elezioni regionali del prossimo anno. Nato a Torricella Peligna (Ch) nel 1960, è docente ordinario di Economia. E' stato rettore dell’Università di Teramo.
Ha presentato la sua candidatura a Pescara, al Museo delle Genti d’Abruzzo. Ha ringraziato in apertura “le associazioni, il civismo, le forze politiche che compongono la coalizione. Auspico che se ne aggiungano altre: la pluralità è la ricchezza del progetto politico che andremo ad elaborare, - ha detto - un patto per l’Abruzzo da scrivere ascoltando le cittadine e i cittadini, con cui cercheremo di far tornare l’Abruzzo ai tassi di sviluppo che merita, che sia all’altezza dell’entusiasmo che ho già iniziato a riscontrare”.
Si tratta di una regione, ha aggiunto D’Amico, "in bilico tra il conseguimento di una capacità di sviluppo in grado di autoalimentarsi e un grave arretramento. Questo mentre siamo di fronte a sfide di carattere epocale, che coinvolgono in primo luogo la rivoluzione dei sistemi di produzione. Non possiamo perdere questo treno: accadde già 150 anni al Mezzogiorno, che fu costretto in seguito a una continua rincorsa. Si tratta di sfide che se da un lato minacciano ciò che siamo, dall’altra offrono scenari di opportunità impensabili". "Abruzzo insieme", questo il nome della coalizione di centrosinistra costituito, ha come obiettivo quello di riunire le varie forze politiche dell’area. D'Amico è sostenuto da Pd, Sinistra Italiana, Movimento 5 Stelle, Centro Democratico, Psi, Italia Viva, Passo Possibile, Demos, Polis, + Europa e alcune liste civiche. Incerta ancora Azione. 27 set. 2023
Servizio di SERENA GIANNICO. Montaggio e riprese MASSIMILIANO BRUTTI