Prende il via dall'Abruzzo il Giro d'Italia numero 106, quello del 2023.
La "Grande partenza", così è stata ribattezzata, è stata illustrata della Regione e da Rcs questa mattina a L'Aquila. Presenti il presidente della Regione, Marco Marsilio; il sindaco dell'Aquila, Pierluigi Biondi, che ha aperto con i saluti facendo gli onori di casa; Paolo Bellino, amministratore delegato Rcs; l'assessore regionale allo Sport, Guido Quintino Liris; Mauro Vegni, direttore del Giro; l'assessore regionale al Turismo, Daniele D'Amario e gli atleti Dario Cataldo e Giulio Ciccone, oltre ai vari sindaci e assessori dei comuni coinvolti nella kermesse sportiva.
L'Abruzzo sarà protagonista della kermesse, con due tappe, una partenza e un arrivo in montagna.
Apre la corsa rosa la crono prologo di 18,4 chilometri Fossacesia-Ortona sulla pista ciclabile "Via Verde". "Poi - ha spiegato Vegni - si salirà, per l'arrivo, verso il centro di Ortona". La seconda tappa è la Teramo-San Salvo di 204 chilometri, in cui saranno attraversate anche Pescara e Chieti. Poi ci sarà la partenza da Vasto, della terza frazione. "Ma l'Abruzzo - ha sottolineato Vegni - non è solo mare". Ed ecco un arrivo, quello della settima tappa, sul Gran Sasso, a Campo Imperatore, giungendo dalla Campania. "Un arrivo - ha evidenziato Vegni - che riporta alla mente le immagini spettacolari della scalata di Marco Pantani sul Gran Sasso tra due muri di neve... Tappe costruite, con la collaborazione di Maurizio Formichetti, che racconteranno l'Abruzzo in tutte le sue sfaccettature".
"Da oggi a maggio saranno nove mesi di promozione per il nostro territorio...", ha evidenziato Marsilio, che ha aggiunto:. "Non è stato facile convincere il gruppo Rcs ad accettare la nostra proposta, ma ci siamo riusciti, abbiamo colto l'obiettivo, vuol dire che ne abbiamo le capacità, e ora lo annunciamo con un pizzico d'orgoglio. Avevamo promesso, come governo regionale, che avremmo reso l'Abruzzo protagonista di grandi eventi e il Giro è uno dei più importanti a livello mondiale. "Proprio in questi giorni - ha rimarcato - si stanno completando i collaudi della pista ciclabile della Costa dei Trabocchi, su cui si svolgerà la tappa che aprirà il Giro e assegnerà la prima maglia rosa. Possiamo definire questa pista la più bella del mondo e quando i vostri droni la sorvoleranno e riprenderanno gli straordinari atleti che corrono, a 60 chilometri orari, a sfioro del mare, in centinaia di milioni si innamoreranno di questa pista e il prossimo anno dovremmo metterci i tornelli per regolare il traffico dei turisti. Già adesso, che è ancora un cantiere, è molto frequentata da ciclisti, cicloturisti, amatori e appassionati che hanno la voglia di starci, anche per il fascino che emana".
Sguardo anche alle alture. "Le montagne dell'Abruzzo - ha aggiunto Marsilio - non hanno nulla da invidiare alle Alpi e alle Dolomiti e di questo abbiamo convinto Rcs. Esse rappresentano il primo banco di prova per i ciclisti e i loro carretti d'acciaio. Generalmente chi ha vinto il tappone appenninico ha anche indossato la maglia rosa e addirittura conquistato il Giro".
"Una grandissima occasione - ha proseguito Marsilio - di vedere le nostre città e i nostri territori. Tutti e quattro i capoluoghi di provincia saranno protagonisti: L'Aquila diventa punto di riferimento della tappa di arrivo a Campo Imperatore; Pescara sarà al centro di una settimana di presentazioni ufficiali e di eventi; Chieti sarà attraversata dalla tappa Teramo-San Salvo". Infine l'augurio a Ciccone e Cataldo di portare a casa successi.
"Il presidente della Regione è stato un gran trascinatore. Ci ha quasi obbligato... ", ha scherzato nel suo intervento Bellino. "Torniamo - ha affermato - con un Giro tutto italiano, anche se le richieste dall'estero sono state tante. Le immagini arrivano in 200 Paesi. Il nostro obiettivo è di dare visibilità con la corsa ciclistica più dura nel Paese più bello del mondo. "Anche qui andremo ad aggregare mare, pianura, montagna e cultura" Con il Giro - ha affermato - che è "manifestazione nazional-popolare , una sorte di festival di Sanremo di maggio, torniamo tutti bambini, perché con esso siamo cresciuti tutti e perché, almeno una volta nella vita, è passato sotto casa... La corsa rosa è nel dna di tutti gli italiani e siamo orgogliosi di portare avanti e far crescere questa eccellenza. Ora abbiamo introdotto anche il Giro con le bici elettriche, un vezzo legato alla sostenibilità e alla mobilità sostenibile. Ringraziamo l'Abruzzo, buon Giro". 28 set. 2022
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