Prima di morire, coppia dona ad Asl Pescara apparecchiature per curare i bimbi
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Si chiamavano Sergio Annibaldi e Alda Lanciotti. Era una coppia di origine emiliana che da tempo viveva a Pescara.

Marito e moglie sono scomparsi tra il 2018 e il 2019 e nel loro testamento hanno espresso la volontà di regalare all’ospedale "Santo Spirito" del capoluogo adriatico il ricavato della vendita della loro villa, pari a 286.968,49 euro, con cui è stato possibile acquistare apparecchiature medicali di ultima generazione da destinare ai tre reparti pediatrici. I coniugi, non avendo figli, hanno scelto di compiere questo generoso gesto, che la Asl ha definito "una donazione esemplare".

Questa mattina la presentazione alla stampa. La Uoc neonatologia Tin e Nido ha ricevuto un ventilatore meccanico, un videolaringoscopio, otto monitor multiparametrici e due lampade per fototerapia, mentre alla Uoc Pediatria sono stati assegnati un sistema EEG e una colonna endoscopica pediatrica Olympus. Infine, alla Uoc di chirurgia pediatrica sono andati un sistema per urodinamica, tre monitor multiparametrici e una piattaforma ecografica V7 Samsung.

Aldo Annibaldi, uno degli esecutori testamentari, ha spiegato stamane che "l'idea è venuta dal nostro caro defunto che ha deciso di devolvere una somma del patrimonio di famiglia ad alcuni reparti degli ospedali, in special modo di neonatologia e pediatria, per alleviare o contribuire con attrezzature idonee all'evoluzione di questi reparti. Perché proprio i bambini? Penso che il motivo sia dovuto al fatto che marito e moglie, non avendo figli, hanno voluto dedicare le proprie forze a chi invece i figli ce li ha, e purtroppo anche con dei problemi. Credo che sia stata una cosa voluta e cercata. Saper di essere di aiuto ai bambini è una sensazione senz'altro positiva perché chi non è che ha mai avuto problemi? Io li ho avuti in passato sia con mio flglio che con mio nipote, quindi salvare dei bambini o alleviare le loro sofferenze per delle malattie è una cosa soddisfacente prima di tutto, e porta a una soddisfazione personale che non ha limiti".

Le nuove tecnologie permetteranno di migliorare la qualità delle cure e l'assistenza prestata ai bambini ricoverati, offrendo diagnosi più precise, terapie più efficaci e un maggiore comfort durante la permanenza in ospedale. Il dottor Maurizio Aricò, direttore dell'Uoc di Pediatria, ha rivolto “un grande grazie ai donatori che hanno voluto investire una cifra ingente a favore dei bambini dell'ospedale di Pescara". Soddisfazione è stata espressa anche dall'assessore regionale alla sanità, Nicoletta Verì, che ha elogiato il "grande lavoro svolto dalla Asl di Pescara".

Il sindaco di Montesilvano, Ottavio De Martinis, ha invece spiegato di essere stato "il tramite dei curatori testamentari, indirizzando la loro donazione ai reparti pediatrici. Conoscevo già queste realtà attraverso alcune raccolte fondi che erano state effettuate in varie manifestazioni sportive che aveva organizzato il Comune di Montesilvano. Nei reparti dell’Unità pediatrica di Pescara ho constatato personalmente il grande e importante lavoro svolto dai medici e da tutto il personale ospedaliero. La loro missione è di regalare la vita ai bambini nati prematuramente e di aiutarli nei momenti di difficoltà". 16 apr. 2024

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