E, ora, si aspettano gli stipendi, che dovrebbero arrivare entro il 15 marzo. "Se per quella data - spiega Romeo Pasquarelli, responsabile lavoro privato Usb Abruzzo - non saranno stati accreditati, scatterà di nuovo lo stato di agitazione e i lavoratori si fermeranno". Una decisione presa, dalla maggior parte dei dipendenti ex Blutec di Atessa (Ch), dopo gli arresti dei vertici Blutec e a seguito di varie assemblee sindacali che si sono tenute ieri e questa mattina in fabbrica. Ai domiciliari, su disposizione della magistratura siciliana, sono finiti il patron del gruppo, Roberto Ginatta, e Cosimo Di Cursi, amministratore delegato della società, costituita nel 2014 a Pescara e che ha rilevato l'ex stabilimento Fiat di Termini Imerese, ma che gestisce altri siti in varie regioni: si trovano in Abruzzo, appunto ad Atessa, in Basilicata e in Piemonte. Lo stabilimento della Val di Sangro, che ora porta il nome di Ingegneria Italia, con i suoi 200 dipendenti, rientra tra quelli che, dopo le misure cautelari, sono finiti in amministrazione controllata.
Ieri gli uffici sono stati visitati dalla Guardia di finanza, che hanno portato via anche documenti. E che hanno notificato il decreto di sequestro preventivo, non bloccando l'attività, che prosegue a spron battuto. Nominato già un commissario straordinario, Giuseppe Glorioso, che seguirà la gestione finanziaria e organizzativa. A fare il punto della situazione, questa mattina, davanti ai cancelli, è stato l'Usb (Unione sindacale di base). "Abbiamo chiesto - riprende Pasquarelli - un incontro urgente al Mise, affinché si portino avanti le trattative, già in atto, per la cessione di quest'azienda alla Ma srl". "Inoltre - aggiunge Alessandro Sabella - ci aspettiamo che, con la nomina di commissari che prendano in mano le redini della situazione, vengano rispettate le scadenze rispetto all'elargizione dei salari e del premio di produzione, da accreditare in questo mese". "Questa - sottolinea Gianluca Sabella, Usb - è una realtà efficiente, nonostante le difficoltà, e che, grazie al committente Fca, non conosce crisi. Noi - ricorda - per il colosso Sevel realizziamo parti del telaio, ma anche allestimenti interni per il furgone Ducato".
Lapidari i rappresentanti sindacali Failms, con Dino Donato Arrizza che, categorico, dice: "Quello che ci preme - adesso - è che venga effettuato il pagamento degli stipendi tramite bonifico. O ci stoppiamo e blocchiamo tutto".
"Dobbiamo stare attenti in questa fase - afferma Domenico Bologna, Cisl Abruzzo - e premere affinché venga accelerato il passaggio a Ma. Anche perché - riflette - i provvedimenti della Procura di Palermo hanno azzerato i vertici Blutec, che non esistono più: per un anno non potranno fare impresa. E poi dobbiamo assicurarci che il pagamento dei lavoratori sia puntuale".
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