Lanciano (Ch) - "Dopo essere stato inaugurato solo qualche settimana fa, alla presenza dell'assessore regionale Silvio Paolucci, del sindaco di Lanciano Mario Pupillo, del direttore generale Flacco e di tutto lo staff dirigenziale, il canile sanitario provinciale di Villa Martelli resta ancora incredibilmente chiuso". Questa la denuncia del presidente della Commissione di Viglianza della Regione Abruzzo e consigliere regionale Mauro Febbo. 

"Ricordo - spiega Febbo - come il primo giugno scorso, alla vigilia di importanti partite elettorali, a testimoniare l'efficienza e l'efficacia di questo Governo regionale e della Provincia di Chieti, era stato inaugurato il canile di Lanciano, una struttura al servizio di tutti i 104 Comuni della Provincia e gestita dal Servizio Veterinario di Sanità Animale della Asl. Sono numerosi i servizi che la struttura dovrebbe garantire: ricovero di cani e gatti vaganti catturati, traumatizzati, maltrattati e all'isolamento ed osservazione di cani e gatti cosiddetti 'morsicatori' per la profilassi della rabbia, sterilizzazione chirurgica finalizzata al contrasto alla proliferazione delle popolazioni canine e feline, la garanzia di un adeguato smaltimento delle carcasse.

Il canile, dotato di Pronto soccorso veterinario con turni di reperibilità continua nelle 24 ore ed attrezzato per operazioni di anagrafe, prelievi di laboratorio, accertamenti diagnostici, interventi chirurgici ed ortopedici di pronto soccorso urgenti, dovrebbe avere il ruolo di Hub rispetto agli altri servizi diffusi sul territorio. Tutti questi servizi - continua Febbo - dimostrano quanto sia fondamentale l'operatività del centro di Lanciano. 

Peccato però che al di là dell'inaugurazione e delle chiacchiere dell'assessore Paolucci e del presidente Pupillo, operazione ascrivibile ad un mero spot elettorale, il canile di Villa Martelli di proprietà della Asl di Chieti – Lanciano – Vasto resta inspiegabilmente ancora chiuso e lo resterà ancora per molto tempo per scuse di volta in volta campate per mascherare un modo superficiale e inadeguato di affrontare le problematiche amministrative. Infatti, inizialmente sembrava sussistere un problema di accatastamento e di agibilità, successivamente di distanze di sicurezza ed infine la necessità di sorveglianza e gestione per il parcheggio. 

Scuse e ritardi che non vorremmo vadano ad aggravare i già lunghi 18 anni d'attesa per vedere alla luce quest'opera necessaria per la tutela della salute pubblica, per quanto attiene alla parte delle malattie trasmissibili all'uomo, e di quella animale. Intanto ci sarà da capire il costo elevatissimo per la gestione del canile stesso affidata mediante gara d'appalto a Franco Pasquini, proprietario del canile di Fallo, che attualmente ospita il canile sanitario in attesa che venga aperto quello di Villa Martelli. 

L'appalto dell'opera è stato aggiudicato per un importo di ben 2,4 milioni di euro in 5 anni, ossia ben 480.000 euro annuali (!!!!) che inizieranno a decorrere da quando il canile si aprirà. Nel frattempo, però, Franco Pasquini continua ad essere sempre pagato 30/40 mila euro all'anno per ospitare nel suo canile di Fallo il canile sanitario provinciale. Pertanto - conclude Febbo - è necessario fare chiarezza sui costi sui sprechi e soprattutto sui tempo che l'Ente Provincia continua a perdere senza che via sia la definitiva apertura del nuovo canile. Una pagina vergognosa che indica ancora una volta la poca capacità amministrativa di questo centrosinistra e classe dirigente".

10 luglio '17

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