Un vasto incendio, di origini dolose, ha devastato diversi ettari di boschi e vigneti lungo la valle del fiume Moro, versante sinistro, a Frisa (Ch), in località Piane di Maggio. Ha toccato anche il territorio del comune di Crecchio (Ch).

Le fiamme si sono alzate, altissime, poco dopo le 13 e hanno incenerito colture e macchia mediterranea. Hanno anche lambito abitazioni e imprese agricole del territorio.

I vigili del fuoco di Lanciano ed Ortona e la Protezione civile, con gruppi di volontari, hanno lavorato per ore e  sono rimasti sul posto, nonostante l'oscurità, per evitare che durante la notte il rogo riprenda vigore.

Vista la difficoltà di intervenire a piedi, in alcune aree molto scoscese, è stato necessario l'intervento di un elicottero dei vigili del fuoco che ha operato, con lanci d'acqua, fino all'imbrunire, quando è stato costretto a rientrare, per cercare di sedare i focolai più importanti.

Le temperature tipicamente estive di questo periodo hanno contribuito alla veloce propagazione dell'incendio.

"La crisi climatica - dice Alessandro Lanci, ecologista e residente - ha dato un altro duro colpo agli agricoltori del posto. Piogge e umidità avevano favorito la diffusione della peronospora, fungo che attacca i grappoli, danni fino all'80/100% con interi vigneti distrutti, poi grandine e infine gli incendi. I cittadini di Frisa si sono accorti dell'incendio quando un velo di lapilli di cenere ha iniziato a cadere sul paese, assieme ad un forte odore acre, distintivo degli incendi". 

"Un brutto incendio - afferma Nicola Labbrozzi, sindaco di Frisa - che ha devastato luoghi bellissimi, oltre a vigneti ed oliveti. Incenerito un paesaggio di pregio e caratteristico. Aspettiamo di sapere l'origine del disastro, perché ci saranno di sicuro accertamenti". 08 ott. 2023

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Ha collaborato GAETANO D'ALESSANDRO

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