Lanciano. Ecco i riti della Settimana Santa

Riti sacri della Pasqua: intensa devozione e 415 anni di secolare tradizione per la suggestiva Settimana Santa di Lanciano che parte domenica delle Palme.

Tante le novità a cominciare dalla musica con tre brani inediti del compositore lancianese Francesco Paolo Masciangelo di cui si ricordano i 200 anni dalla nascita.

“Sarà una settimana santa piena di eventi dopo 3 anni bui che non ci hanno permesso di sviluppare i riti all’insegna della preghiera e riflessione - Raffaele Sabella, priore dell’Arciconfraternita Morte e orazione di San Filippo Neri, la seconda più antica d’ Italia nata nel 1608. Quest’anno non c’è più paura del covid, né ci sono restrizioni. Programma importante anche per la ricorrenza del compositore Masciangelo che è stato un confratello. Due le grandi processioni il Giovedì Santo, quella degli Incappucciati con le fiaccole, e quella del Venerdì Santo molto sentita. I riti pasquali rappresentano lo scrigno culturale e spirituale di Lanciano”.

Settimana Santa illustrata nella chiesa di Santa Chiara, sede del sodalizio che conta 320 confratelli e consorelle. Presenti il sindaco Filippo Paolini, l'assessore alla Cultura Danilo Ranieri, il direttore d’orchestra Maestro Andrea Di Mele, il direttore Luigi Genovesi del centro studi Masciangelo, e il vicario diocesano don Angelo Giordano, che ha messo a disposizione la Madonna Addolorata che esce dalla chiesa di Santa Lucia dopo 90 anni su un trono dell’800. Si parte domenica con la messa a Santa Chiara e la vestizione di otto novizi, due sono donne.

Lunedì Santo alle 21, chiesa di Santa Lucia, audizione delle musiche in prima esecuzione assoluta del Cristus, Stabat Mater e Requiem di Masciangelo, opere scritte dal 1847 al 1873, con l’orchestra da Camera dell’arciconfraternita, baritono e tenore, diretto da Di Mele.

Mercoledì in Cattedrale, ore 21, audizione del Miserere dal salmo 50 di Davide, dirige la sinfonica Andrea Di Mele, maestra del coro Antonella Salvatore, corale e orchestra, tenore e baritono.

Giovedì Santo al crepuscolo esposizione dei talami, poi alle 22 fiaccolata degli Incapucciati; il cireneo verrà scelto dal priore all’ultimo momento e resta segreto. Musiche eseguite dall’orchestra “Marincola”. Alle 23 esecuzione a piè fermo in piazza Plebiscito del Miserere Grande e Cristus factus, presente anche la Schola Cantorum Pacini di Atri.

Venerdì Santo a Santa Chiara, ore 12, Misere a strofe per coro e voci bianche, orchestra e ragazzi del comprensivo Mario Bosco di Lanciano. Alle 19 solenne processione dell’effige del Cristo morto.

“Riti della nostra storia e tradizione portati avanti con rigore storico” - dice il sindaco Paolini. Il maestro Di Mele aggiunge: “Sarà una settimana musicale molto ricca e impegnata. Le partiture di Masciangelo ritrovate hanno molta spiritualità nel testo, sono più raffinate e delicate”.

WALTER BERGHELLA    

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