La Procura della Repubblica dell'Aquila ha concluso le indagini preliminari a carico di A.P., 32 anni, ufficiale della Guardia di Finanza originario di Caltanissetta, accusato di violenza sessuale e lesioni personali nei confronti di una giovane allieva.
I fatti risalgono alla primavera del 2023, quando l'indagato prestava servizio nella Scuola ispettori e sovrintendenti delle Fiamme gialle nel capoluogo abruzzese. L'uomo è attualmente trasferito in una sede del Nord Italia.
Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, la vittima è una ventiquattrenne pugliese che, il 28 maggio dello scorso anno, avrebbe raccontato di essere stata aggredita fisicamente e verbalmente dall'ufficiale all'interno della sua abitazione. Lei, che si era recata lì per conoscere l'esito di alcuni test, avrebbe subito un approccio inatteso: abbracci, baci e palpeggiamenti, a cui avrebbe opposto un netto rifiuto. Stando alle indagini, coordinate dal pm Ugo Timpano con il supporto del Gruppo Codici della Procura (composto da carabinieri e polizia giudiziaria), il capitano avrebbe ignorato le resistenze della ragazza, arrivando a toccarle le parti intime. Solo una telefonata, che ha distratto l'uomo e lo ha fatto allontanare per alcuni momenti, le avrebbe permesso di fuggire.
La ragazza avrebbe poi confidato l'accaduto a colleghe e familiari, sporgendo denuncia e ricevendo supporto psicologico. Le indagini si sono in seguito estese anche ad altri tre ufficiali in servizio nella stessa caserma, portando a perquisizioni e al sequestro del cellulare dell'indagato, dove sarebbero emerse chat contenenti commenti sessisti sulle allieve. Per questi ultimi, l'ipotesi di reato è legata a presunti maltrattamenti. Tuttavia, le loro posizioni sono state stralciate.
Il procedimento ora entra nella fase successiva: la difesa dell'indagato potrà presentare memorie o chiedere nuovi atti d'indagine. 08 giu. 2025
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