In Abruzzo aumentano i comuni in "zona rossa" a causa della circolazione della variante inglese del coronavirus.
Alle 14 località del Pescarese e alle 9 del Chietino in cui sono già in vigore le maggiori restrizioni, si aggiungono, da domani, Silvi, Pineto e Roseto degli Abruzzi, nel Teramano. Lo prevede un'ordinanza firmata dal presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio. I tre centri sono vicini all'area metropolitana, dove il 70% dei contagi è riconducibile alla variante inglese, che ha preso il sopravvento e che, al momento, non si riesce a contenere.
E i dati odierni del bollettino regionale parlano di 573 i nuovi casi nelle ultime ore, su 6.377 tamponi molecolari: è risultato positivo l'8,99% dei campioni. Tre su quattro dei nuovi positivi sono relativi all'area Pescara - Chieti. In testa c'è il Pescarese, con un incremento di 241 contagi, seguito dal Chietino (+191). Poi il Teramano (+76) e la provincia dell'Aquila (+68). I dati nelle prime due province restano pesantissimi nonostante le due settimane di "zona rossa" imposte fino al 28 febbraio: da quel giorno le maggiori restrizioni sono state prorogate nei comuni con i dati più allarmanti.
I numeri, hanno sottolineato più volte gli esperti della task force regionale, dimostrano comunque che la "zona rossa" non ha funzionato. La località con più nuovi casi del giorno è Pescara (93), seguita da Chieti (39), Montesilvano (38) e Teramo (21). Quindici, nel complesso, i comuni con più di dieci nuovi casi.
Si registrano 11 decessi, che fanno salire il bilancio delle vittime a 1.731. Le vittime più recenti sono un 64enne di Miglianico, un 76enne di Canosa Sannita; un 85 enne, una 86enne e una 79enne di Chieti, una 83enne di Castellalto, un 87enne di Montesilvano, una 57enne di Teramo, un 77enne di Guardiagrele.
Gli attualmente positivi sono 13.040 (-15): 638 pazienti (+4) sono ricoverati in ospedale in terapia non intensiva e 82 (-3, con 8 nuovi ricoveri) sono in terapia intensiva. Oltre la soglia di allarme sia il tasso di occupazione dei posti letto di terapia intensiva sia quello relativo all'area medica. Gli altri 12.320 positivi (-16 ) sono in isolamento domiciliare con sorveglianza attiva da parte delle Asl. I guariti sono 40.708 (+573). Nelle ultime ore sono stati eseguiti anche 2.207 test antigenici. 03 marzo 2021
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