Culturisti arrestati a Pescara: in casa cocaina e una pistola. Uno aveva aggredito ragazza in palestra

Volti noti negli ambienti del bodybuilding e delle palestre.

I carabinieri di Pescara, agli ordini del colonnello Riccardo Barbera, a conclusione di un servizio di controllo del territorio finalizzato a contrastare
fenomeni di illegalità, con un occhio particolare allo spaccio di droga e all'uso di armi,
hanno arrestato un 48enne albanese e un 52enne di Pescara.

Le perquisizioni svolte nelle loro abitazioni hanno portato al rinvenimento e sequestro di 160 grammi di cocaina, in parte suddivisa in dosi, e di vario materiale per il confezionamento, oltre ad un bilancino elettronico di precisione. Sequestrate, inoltre, 15 fiale di steroidi anabolizzanti tra cui "nandrolone decanoate" e "testosterone". Scovata anche una pistola automatica marca "Colt Dallara Castom", calibro 10 e 58 cartucce. L’arma e il relativo munizionamento sono il frutto di un furto commesso nel 2019 in Francavilla al Mare (Ch).

L'albanese è l'autore di un'aggressione avvenuta nel pomeriggio di mercoledì scorso in una palestra di Pescara, dove un uomo ha colpito ferocemente, con pugni e calci, ragazza che si stava allenando con gli attrezzi.

All'improvviso, approfittando anche del fatto che lei aveva le mani su un bilanciere, lui le ha sferrato un violentissimo pugno al volto. Lei è schizzata in piedi, provando prima a difendersi e poi a fuggire, ma è arrivata un'altra botta, violenta, che l'ha scaraventata a terra dove lei è rimasta, confusa. Nel frattempo giù altri colpi. E' stato un istruttore della palestra a fermarlo, a fatica: il folle in un primo momento è riuscito a sfuggirgli e ha provato a inseguire la ragazza che si era rifugiata, terrorizzata, in alcuni locali di servizio, adibiti a piccola cucina. Intanto la titolare della palestra, Sara D'Alessandro, aveva allertato i carabinieri, che hanno condotto l'albanese in caserma per ascoltarlo, mentre la ragazza è stata accompagnata al Pronto soccorso per i necessari accertamenti.

Ventidue i giorni di prognosi per ematomi e lesioni e poi, per la donna, un forte choc psicologico. 02 ago. 2022

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