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Un problema in fase di atterraggio, durante un intervento sulla Piana Grande del Gran Sasso, dove i roghi sono accesi da giorni, dove finora sono andati in fumo circa mille ettari di vegetaziione. E un elicottero dei vigili del fuoco, a sette metri da terra, si è avvitato su se stesso, rovesciato e si è adagiato su un fianco: fortunatamente, non ci sono state conseguenze gravi per i tre a bordo, due piloti e uno specialista, comunque rimasti feriti. Il velivolo, un Ab206 denominato 'Drago Vf10' del nucleo di Pescara stava atterrando in località Fonte Vetica, nell'Aquilano, quando c'è stato il problema. L'incidente intorno a mezzogiorno. L'elicottero avrebbe dovuto prelevare il direttore delle operazioni di spegnimento dei vigili del fuoco per portarlo a Farindola, in provincia di Pescara, altra zona in cui le fiamme imperversano da giorni. La ricognizione su Farindola era stata pianificata dal comando dei vigili per valutare le possibilità di trasportare personale e materiali di soccorso in zona con l'elicottero. 

Sul posto, per soccorrere l'equipaggio, è intervenuto il Servizio Regionale Abruzzo del Corpo nazionale Soccorso alpino e speleologico (Cnsas). L'operazione di soccorso è avvenuta con l'elicottero sanitario di stanza a L'Aquila, in servizio al 118 regionale, supportato successivamente da un secondo elicottero del 118 di Pescara. I tecnici del Soccorso alpino e l'equipe sanitaria hanno stabilizzato l'equipaggio dei vigili del fuoco vittima del crash aereo e hanno trasportato i tre feriti negli ospedali de L'Aquila e Pescara. Una squadra di terra del Cnsas, con un medico del corpo, è intervenuta da Campo Imperatore a supporto delle operazioni.

Sull’accaduto sono state aperte due inchieste: una della procura della Repubblica dell’Aquila, l’altra anche dall’Agenzia nazionale per la sicurezza del volo (Ansv). 13 agosto 2017


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