Rapina in gioielleria e furti a Lanciano, Fara F. Petri e Ortona: la Prefettura dispone maggiori immediati controlli

Riunito a Chieti il Comitato per l'Ordine e la sicurezza e, tra gli argomenti di discussione, la rapina subita per la seconda volta, ieri sera, a Lanciano (Ch), da Francesca Carabba, titolare dell’antica e omonima gioielleria (LEGGI QUI). Colpo che si aggiunge ai tanti furti messi a segno nelle ultime settimane in varie zone della città, per non parlare di aggressioni gratuite da parte di gang di giovanissimi. Una situazione di reale preoccupazione.

Il Comitato - dice una nota della Prefettura - è stato occasione per effettuare una verifica dello stato della sicurezza generale della provincia e per procedere ad una specifica analisi nelle aree territoriali di Lanciano (contrade Serroni, Torre Sansone, Marcianese, Villa Stanazzo e Iconicella), Ortona e Fara Filiorum Petri, alla luce di una concentrazione di reati contro il patrimonio avvenuti negli ultimi tempi, che hanno allarmato l’opinione pubblica, peraltro ampiamente risaltati sulla stampa, e di alcune note pervenute in merito, come quella del Comitato di quartiere Santa Lucia di Ortona".

A seguito degli interventi, anche dei sindaci dei tre comuni, "considerata la necessità di elevare la percezione di sicurezza della collettività in quelle specifiche aree", il prefetto mario della Cioppa, ha richiesto "sia alla Questura che all’Arma dei carabinieri di voler protrarre gli specifici servizi di rafforzamento delle azioni di vigilanza nelle citate aree, non mancando di raccordarsi per evitare duplicazioni di servizio, gia peraltro in atto nell’area sensibile del Lancianese...".

Il prefetto ha chiesto anche ai carabinieri di intensificare e prevedere un rafforzamento concreto e visibile della vigilanza nella contrada ortonese di Santa Lucia, sottolineando la necessità che i servizi siano attivi con decorrenza immediata e comunque prima del periodo pasquale, anche attraverso pattuglioni dedicati.

Allo stesso tempo, ha sollecitato i sindaci di Ortona e Lanciano a "coinvolgere le polizie locali competenti e di verificare la necessità di un potenziamento della illuminazione notturna e la eventuale possibilità/fattibilità di installazione in via speditiva di sistemi di videosorveglianza nelle zone anzidette".

Insomma Lanciano "città tranquilla” è una definizione non più calzante alla luce dei fatti, dato che pure la prefettura parla di "area sensibile". La percezione della maggior parte dei residenti è quella di una città vuota e poco sicura. Persino corso Trento e Trieste con le decine di negozi tristemente chiusi offre uno spettacolo desolante. Certo è che non è un buon periodo per la maggioranza guidata dal sindaco Filippo Paolini alle prese con una serie di problemi e situazioni irrisolti e con un malcontento che serpeggia sempre con più insistenza anche tra quei cittadini che hanno sostenuto e votato la sua coalizione.

"Sui temi della sicurezza ci vado sempre con i piedi di piombo – scrive Leo Marongiu segretario provinciale del Pd e consigliere comunale di opposizione, nonché ex candidato sindaco per il centrosinistra – perché penso che la serietà in questi casi sia la migliore risposta anche allo sciacallaggio che subimmo in campagna elettorale. Purtroppo l’amministrazione comunale, che è limitata negli strumenti, si fa percepire anche clamorosamente distante rispetto al protagonismo che aveva sul tema rispetto a quando era all’opposizione". Il riferimento va dritto alle accuse rivolte dal centrodestra alla giunta Pupillo, quando dai banchi dell’opposizione stigmatizzavano “Lanciano come il Bronx”, lanciando accuse pesanti. La sicurezza, infatti, fu uno dei cavalli di battaglia di Paolini e dei suoi candidati nella campagna elettorale per le Comunali, con promesse di interventi e azioni che avrebbero restituito serenità ai cittadini. Invece la situazione è peggiorata, ed è evidente.

"Mi pongo una domanda – dice ancora Marongiu – la filiera di centrodestra Governo Regione e Comune in cosa ha fatto progredire la nostra città sul tema della sicurezza? Quali finanziamenti aggiuntivi sono arrivati alla luce del clamore e delle promesse che loro stessi fecero in campagna elettorale? C’è stato uno straordinario rafforzamento degli organici delle forze di sicurezza? Quel regolamento comunale che avrebbe risolto ogni problema, approvato dopo due anni di amministrazione, ha avuto i risultati salvifici attesi?"  26 mar. 2024

PINA DE FELICE

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