Sangritana. Lega all'attacco: 'Perché vendere una società che fattura 13 milioni? E i dipendenti, che fine faranno?'

“Qual è il futuro della Sangritana e dei suoi 105 dipendenti?”

A domandarlo, preoccupato, è il sindaco di Gamberale (Ch) e commissario provinciale della Lega, Chieti Maurizio Bucci, che sollecita risposte e chiarimenti immediati. “La società unica abruzzese di trasporto Tua - spiega Bucci - si appresta a cedere una quota importante della Sangritana Spa ma, ad oggi, non si hanno ancora notizie su quello che è l’intento e soprattutto sulla finalità. Sangritana ci rappresenta da oltre cent’anni. Generazioni intere di cittadini hanno usufruito dei suoi servizi. Appartiene, insomma, un po' alla storia e allo sviluppo del territorio frentano e della Val di Sangro. Per questo, i cittadini hanno il diritto di sapere cosa sta accadendo".

Gli ultimi fatti rispetto alla nomina dell’amministratore unico - fa presente Bucci - non sono purtroppo di buon auspicio per la società e soprattutto denotano confusione. Non si sa nulla sul piano industriale e su qual è la finalità della vendita. Oggi la Sangritana conta 105 dipendenti con un fatturato quasi di 13 milioni di euro e bisognerebbe spiegare come mai si procede ad una vendita e qual è la prospettiva di sviluppo. Vanno difesi gli interessi di questo territorio perché, come detto, la Sangritana ha segnato la storia centenaria di un intero territorio e non può essere svenduta per il capriccio e la volontà di qualche dirigente. Il consiglio di amministrazione di Tua - prosegue - non ha rilasciato dichiarazioni. Stando alle interviste, pare però che dietro ci sia il direttore generale di Tua”. Ossia Maxmilian Di Pasquale.

Il commissario provinciale della Lega chiede, quindi, di sapere se si tratti di “un’operazione strategica oppure se l'obiettivo sia mettere i soldi in cassa alla Tua SpA che detiene il 100% delle azioni. Già, nel 2015, - spiega Bucci - fu creata la società unica, oggi Tua, dalla fusione di Gtm, Arpa e Ferrovia Adriatico Sangritana, che portò in dote molti milioni di euro, e l’operazione andò a buon fine grazie anche a questo apporto milionario in termini di patrimonio netto. Se oggi la Sangritana SpA viene in parte ceduta - chiede di nuovo - è per fini strategici o per fare cassa?"

Per Bucci, sulla vicenda è, inoltre,“imbarazzante il silenzio di qualche ex assessore regionale, che ha sempre sostenuto di essere un baluardo del territorio. Su Sangritana però mai una parola”.  21 mag. 2024

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