Sesso con alunno minorenne, preside di Lanciano finisce in carcere

Gli è stata notificata intorno a mezzogiorno di oggi la sentenza definitiva, in quanto passata in giudicato.

Ed è per ciò finito nel supercarcere di Lanciano (Ch) l’ex preside Marcello Rosato, 51 anni, di Lanciano, arrestato e poi condannato dal tribunale collegiale di Chieti, il 22 settembre 2021, a tre anni e sei mesi di carcere. Era accusato di atti sessuali con un alunno all'epoca minorenne, che oggi è studente universitario, con abuso dei poteri connessi alla sua funzione.

Ieri sera la Cassazione ha respinto il ricorso contro la condanna e la stessa è divenuta definitiva; quindi si sono spalancate, per la prima volta, le porte della prigione. La notifica è stata fatta, all'interessato, intorno alle 12 dagli agenti del commissariato frentano.

A seguito dell’arresto, avvenuto il 26 giugno 2020, il preside aveva già fatto 8 mesi di domiciliari. 

Secondo la Procura teatina e a seguito di indagine della Squadra mobile della Questura, i fatti si sono verificati da settembre del 2017 ad aprile del 2018, sia all’interno dell'ufficio di presidenza della scuola superiore di Ortona (Ch) di cui l’imputato era dirigente, sia nella sua casa al mare di San Vito Chietino.  

I due si erano conosciuti sulla chat di incontri Grindr. Difeso dall’avvocato Alessandro Troilo, il preside, che ha sempre negato di aver avuto rapporti con il giovane, era anche accusato di prostituzione minorile per aver fatto sesso a pagamento con un ragazzo di 16 anni: la condanna del tribunale di Chieti è avvenuta in continuazione con il patteggiamento della pena di un anno e mezzo davanti al gip del tribunale dell'Aquila. 12 gen. 2023

WALTER BERGHELLA 

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