Davvero troppi i ciclisti investiti sulla pista ciclopedonale di via del Mare a Lanciano (Ch); l'ultimo incidente è di pochi giorni fa, dello scorso 18 gennaio. Per ciò l'associazione Ascom Abruzzo, presieduta da Angelo Allegrino, tramite il proprio avvocato, Quirino Ciccocioppo, ha inviato un esposto al ministero della Infrastrutture e dei Trasporti, alla Prefettura di Chieti, alla polizia, alla Finanza, ai vigili urbani, e alla Procura di Lanciano, sottolineando le criticità della ciclovia e chiedendo controlli "sulla regolarità della pista ciclabile, sulla sua sicurezza, sul rispetto delle normative vigenti e sulle relative autorizzazioni e collaudi".
"Nel caso in cui la pista ciclabile di via del Mare non avesse i requisiti, le autorizzazioni e le caratteristiche che garantiscono la sicurezza dei cittadini, - si legge nell'esposto - e prima che possano verificarsi incidenti mortali, si chiede l'immediata chiusura della medesima e il ripristino dello stato originario dei luoghi. Infine, se dovesse risultare che la pista ciclabile non sia a norma di legge e che sia pericolosa per l’incolumità dei cittadini, si chiede che vengano verificate le responsabilità dei soggetti preposti a vigilare sulla stato di sicurezza della medesima pista ciclabile”. L'ultimo investimento di un ciclista risale allo scorso 18 gennaio. Secondo la ricostruzione fatta dai carabinieri, intervenuti sul posto, un 33enne, di Lanciano, che era in bici, all’altezza della traversa di via Firenze è stato travolto da una Mercedes guidata da un 35enne di Treglio, che si stava immettendo sulla strada. Il ciclista è stato portato al Pronto soccorso. Sono 33 i passi carrabili che attraversano la pista, che dai più non è ritenuta sicura.
21 gennaio 2019
Nelle foto due incidenti avvenuti in via del Mare
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