Lanciano. Crollo campate nuovo ponte Torre Marino: carabinieri e Ispettorato del lavoro sul cantiere
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Sopralluogo dei carabinieri e dell’Ispettorato del Lavoro, questa mattina, sul cantiere del nuovo ponte Sangritana in contrada Torre Marino di Lanciano (Ch), dopo il cedimento di ieri pomeriggio che ha fatto collassare alcune campate prefabbricate.

"Dopo le verifiche, - spiegano in Comune - non sono emerse criticità tali da richiedere la sospensione dell’attività: il cantiere resta aperto, a meno di provvedimenti delle prossime ore. Gli elementi crollati saranno rimossi per ripartire daccapo".

A chiarire la dinamica dell’incidente è l’assessore ai Lavori Pubblici di Lanciano, Paolo Bomba, che parla di errore umano: "E' stato acclarato che quanto accaduto è conseguenza di un’evidente svista, avvenuta nonostante l’esperienza della ditta e il rispetto delle prescrizioni contenute nel piano di montaggio".

Strutture collassate, a mo' di serpentone, durante la posa e il fissaggio del penultimo arco prefabbricato. "Per consentirne il corretto allineamento agli altri già montati, - evidenzia il Comune in una nota - è stato necessario un leggero movimento, che ha però provocato il disequilibrio degli archi centrali, poi collassati. L’errore umano è sempre in agguato – aggiunge Bomba – soprattutto in cantieri complessi come questo. Ciò che conta è che non ci siano stati feriti".

Sul cantiere, in quel momento, erano al lavoro due operai: uno sulle impalcature e l’altro alla guida della gru. Non hanno riportato conseguenze. Bomba coglie l’occasione per lanciare un appello al senso di responsabilità: "Soprattutto sui social, chiedo a tutti di mantenere un comportamento sobrio e responsabile. Le prese di posizione diffamatorie non aiutano e non rispecchiano la verità dei fatti. Quereleremo".

L’opera è stata affidata alla Costruzioni Edil 3 srl di L’Aquila per un importo di circa un milione di euro, di cui 780mila finanziati dalla Regione Abruzzo. Per il montaggio dei prefabbricati, la società ha subappaltato gli interventi alla Tensiter spa di Torino, con sede operativa per il centro Italia nel capoluogo abruzzese.

Dopo l’assemblaggio delle campate prefabbricate, erano previste le opere di completamento: getto del calcestruzzo, posa del manto stradale, adeguamento delle rampe di accesso, realizzazione dei solai e sistemazione dell’impianto di illuminazione. Ora sarà necessario ricostruire interamente le parti compromesse, con un inevitabile slittamento dei tempi.

"Il nuovo ponte - fa ancora presente l'assessore - resta comunque un obiettivo strategico per la città. La sua costruzione rappresenta un tassello importante per la viabilità e per la connessione del territorio".  23 sett. 2025

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