Ennio De Benedictis aveva 85 anni. "Era straordinario, generoso, innamorato della sua città, schietto, determinato e tenace, custode delle tradizioni e allo stesso tempo moderno ed innovativo", dice il sindaco Mario Pupillo. Era ragioniere commercialista e ha dato vita ad iniziative culturali di rilievo, che da decenni animano Lanciano. Tra esse c'è il premio "Il Frentano d’oro", istituito nel 1998, con l’obiettivo di assegnare un riconoscimento a un personaggio della Frentania noto in ambito nazionale e internazionale nel campo delle scienze, della cultura, dell’arte, dell’economia, dando lustro e prestigio alla sua terra natia.
"Venti anni con venti personaggi che in campi diversi rappresentano eccellenze riconosciute a tutte le latitudini del mondo": dall'economista Marcello De Cecco, allo scultore Mario Ceroli, al costituzionalista Alessandro Pace, al manager informatico Guerrino De Luca, al direttore d’orchestra Donato Renzetti, all’economista Dominik Salvatore. E poi, ancora, il docente di Ingegneria e ricercatore di fama Carlo Cecati, l’umorista Lucio Trojano, il musicista Cicci Santucci, il fisico Tazio Pinelli, il fisico Carlo Mariani, l’imprenditore Giuseppe Natale, il ginecologo Domenico de Aloysio, il "re dei diamanti e dei gioielli" Nicola Cerrone, l’endocrinologo Enio Martino, il cardiochirurgo Sonia Albanese, il manager Vincenzo Russi, il critico d’arte Valentino Pace, la professoressa Alberta Campitelli, il poeta Giuseppe Rosato.
"Era bello - evidenzia Pupillo - quando mi metteva al corrente di chi potesse essere il prossimo "Frentano d’Oro". Furtivamente veniva in Comune e mi raccontava le sue "scoperte", e mi chiedeva un giudizio. Era preciso, puntuale, degno di un agente della Cia nel ricostruire il curriculum dei papabili. Ci siamo sentiti nelle scorse settimane, per organizzare la prossima edizione. Oggi, come sindaco, prendo l’impegno, essendo parte dell’omonima associazione, di continuare questa manifestazione, avendo insieme a me gli amici che lo hanno aiutato in questi anni. Ennio è stato un esempio di altruismo, di passione, di impegno nel suo lavoro e nei suoi progetti".
Ha anche creato il Corsorzio Universitario, grazie al quale, anni addietro, ha portato a Lanciano una facoltà di Economia. "Fu un’esperienza felicissima - rimarca Pupillo - osteggiata da una politica miope ed invidiosa che vedeva Lanciano pericolosamente raggiungere risultati che facevano paura". Per questo non durò. Ha gestito anche la rinascita della casa editrice Carabba.
Lascia la figlia Manuela, che si è presa cura di lui dopo la perdita della moglie Diana. I funerali dopodomani, alle 16.30, nella chiesa della Santissima Trinità a Villa Andreoli. 30 giu. 2021
Nella foto, di Andrea Franco Colacioppo, De Bendictis (con gli occhiali) e l'urologo Schips