Lanciano. 'Ora ti butto giù dal ponte': due anni per maltrattamenti e lesioni alla compagna

Due anni di carcere, con rito abbreviato, perché maltrattava la convivente.

La condanna è stata inflitta dal gup del tribunale di Lanciano, Massimo Canosa, su richiesta del pm Francesco Carusi, a un uomo di 42 anni, di Lanciano (Ch) finito davanti ai giudici per maltrattamenti e lesioni aggravate.

Lui, operaio metalmeccanico, stanto alle accuse contestate, ha manifestato "in modo violento e prevaricatore la propria indole aggressiva" contro la compagna, alla quale ha chiesto persino di interrompere la gravidanza. Comportamenti vessatori durati dal settembre al 5 dicembre 2015. Quattro mesi di paure per la donna minacciata durante frequenti litigi che scaturivano sempre per motivi di gelosia. L'uomo le impediva persino di portare a passeggio il cane e di frequentare le proprie amicizie, limitandole di fatto la libertà personale. Oltre ad essere aggressivo, la ingiuriava duramente ripetendole: "Fai schifo, sei una nullità".

Le diceva pure che si vergognava di aver concepito un figlio con lei e che la famiglia aveva fatto bene ad abbandonarla e quindi cercava di convincerla ad abortire, sottolinendo che lui stesso avrebbe chiamato la dottoressa per l'intervento. Il 17 ottobre 2015 le ha lanciato contro un barattolo pieno di zucchero colpendola al fianco destro costringendola a farsi curare in Pronto soccorso per un trauma contusivo all’emicostato, con prognosi di 7 giorni. Una volta l'ha afferrata alle spalle, l'ha strattonata e l'ha spinta contro il parapetto del viadotto di via Bergamo dicendole: "Ora ti butto giù dal ponte", quindi le ha morso un braccio. La vittima è riuscita a divincolarsi.

"Condotte reiterate con notevole frequenza - dice la Procura – tali da rendere penosa e intollerabile la convivenza per la donna". L’imputato, difeso dall’avvocato Antonella Marchetti, ha sempre respinto le accuse. La difesa ha annunciato ricorso in Appello. 22 set. 2021

Walter Berghella

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