Altino. Perseguitava ragazza di cui si era invaghito: arrestato 29enne

Un sentimento mai corrisposto, ma infarcito di minacce, ricatti e diffamazioni. Uno stalking in piena regola che ha portato agli arresti domiciliari M. G., 29 anni, di Altino (Chieti) su ordinanza cautelare firmata dal gip del tribunale di Lanciano, Massimo Canosa, su richiesta del pm Serena Rossi. 

L’uomo si era innamorato di una ragazza di 20 anni, residente nella vicina Perano (Ch), e a tutti i costi voleva una relazione, ma lei l’ha respinto. Dopo il netto rifiuto lo spasimante ha iniziato a tempestarla di messaggi Whatsapp con i quali le chiedeva continui incontri e rapporti sessuali. Lei, sfinita, ha denunciato i fatti ai carabinieri della compagnia di Atessa (Ch), diretta dal capitano Alfonso Venturi, anche perché l’uomo ha pensato di ricattarla, prospettando la pubblicazione su internet di un video a sfondo sessuale, falsamente riconducibile a lei, qualora non avesse acconsentito alle sue richieste.

In paese ha affiso anche manifesti diffamatori, in cui invitava tutti ad andare a guardare sui social alcuni filmati, in realtà inesistenti, che la riguardavano. Durante le indagini e a seguito di perquisizione dell’auto, i carabinieri hanno pure rinvenuto il pennarello utilizzato da lui per scrivere i manifesti e la colla vinilica per la loro affissione. Contro l’indagato mosse le accuse di atti persecutori, diffamazione e violenza privata.

A giorni l’interrogatorio di garanzia durante il quale lui dovrebbe fornire le spiegazioni sul suo comportamento, per il quale la vittima stava subendo un forte stato di ansia che ne aveva minato la tranquillità e cambiato le abitudini di vita. Lei è stata costretta a rivolgersi alla forze dell'ordine per porre un freno alla persecuzione. I militari hanno monitorato l'uomo per diversi giorni fino alla denuncia.  26 mar. 2021

Walter Berghella 

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