Fratelli d'Italia e la Rivolta lancianese del '43...  Anpi, partiti, intellettuali: coro di indignazioni

Sono arrivate, immediate e prevedibili, le reazioni al comunicato di Fratelli d'Italia  (LEGGI QUI) che continua, e non potrebbe essere altrimenti, a suscitare sorpresa e sdegno in tutti coloro che hanno a cuore la storia di questa città e i suoi Martiri.

Sembra che il coordinatore cittadino del partito della Premier Meloni non fosse a conoscenza della contestatissima nota con logo di partito...  E' caccia all'autore, quindi? "Chi ha scritto -  ma chi ha scritto, se neanche il responsabile locale degli Italici Fratelli, tra un salto della quaglia e l’altro, dichiara di non saperne nulla?", domanda lo scrittore Remo Rapino sui social. 

"Nessuna ideologizzazione nella sfilata dei bambini e dei giovani studenti che si tenta invece di strumentalizzare con argomenti privi di fondamento. La storia è di tutti e mortificare il ricordo di fatti importanti e tragici con assenze, omissioni, imbarazzanti silenzi e comunicati deliranti non fa certo onore. E' una mancanza di rispetto nei confronti di Lanciano che, ricordiamo, se qualcuno se ne fosse dimenticato, è città Medaglia d'oro al valor militare e merita da parte di ci amministra ben altro atteggiamento”, si legge nel comunicato dell'Anpi firmato dalla presidente della sezione di Lanciano, Maria Saveria Borrelli, e dal presidente provinciale, Luigi Borrelli, i quali hanno rimarcato la vicinanza e la solidarietà alla dirigente scolastica Mirella Spinelli, di cui sono state chieste le dinissioni, agli insegnanti, ai genitori. Che si sono indignati (LEGGI QUI), rimarcando che sono stati proprio loro ad acquistare i fazzoletti rossi, tanto stigmatizzati e vituperati da Fratelli d'Italia. L'Anpi ha inoltre ribadito l'importanza della memoria, soprattutto per le nuove generazioni, ringraziando anche quanti si sono adoperati per la riuscita della manifestazione per l'80esimo anniversario della Rivolta contro l'oppressione nazi-fascista.

“Comunicato di Fratelli d'Italia farneticante, vergognosa offesa alla Resistenza, Marsilio prenda le distanze”, tuona il Partito democratico che chiama ad un'assunzione di responsabilità e a una presa di posizione chiara il presidente della Giunta regionale, nonché la presidente del consiglio comunale Gemma Sciarretta, tutti e due esponenti di Fdi. “L'affermazione  di Fdi... "becero tentativo di naturalizzare la violenza camuffandola da memoria in riferimento alla Resistenza" - viene sottolineato - è frutto di una ideologia farneticante e fascista”, scrivono i segretari Daniele Marinelli, Leo Marongiu, Rosetta Madonna e la capogruppo del Pd in consiglio comunale, Marusca Miscia. I quali, dopo aver ribadito la solidarietà alla dirigente Mirella Spinelli e a tutta la scuola, si interrogano pure su “cosa pensa il sindaco Filippo Paolini di un partito della sua maggioranza che definisce "rievocazione storica" e "festa cittadina" le giornate del 5 e 6 ottobre”.

Il primo cittadino stavolta non potrà far ricorso al suo proverbiale aplomb e trincerarsi dietro a un silenzio che risulterebbe a dir poco incomprensibile anche alla luce dei numerosi messaggi che tante associazioni, in primis l'Altritalia, hanno inviato al suo cellulare, sollecitando chiarezza.

Lo storico Gianni Orecchioni sulla vicenda: "La memoria dell’insurrezione lancianese che ha espresso, attraverso il sacrificio di tante vite, la volontà di combattere contro i soprusi e le devastazioni dell’esercito nazista, dovrebbe essere motivo di orgoglio da parte di tutti e, soprattutto, di quanti oggi hanno avuto l’incarico di amministrare la città". Secondo Orecchioni, poi, in spiegabile l' "attacco così violento contro una dirigente scolastica. Esso non può che provocare dispiacere e disorientamento...".

Rapino rimarca che "la scuola pubblica è luogo di apprendimento democratico e libero, entro il perimetro costituzionale...". E, con tagliente ironia, conclude: "Star lì a lavare la testa agli asini si sprecano acqua e sapone. Però ogni tanto bisogna pur farlo, soprattutto per tentare di sapere chi abbia scritto ( e chi le condivida) ... scemate senza capo né coda... Mi tornano in mente i volti belli e puri dei nostri (non loro) martiri, ascolto i passi dei partigiani sulla Maiella... La Storia degli uomini liberi vi ascolta. E ride". 13 ott. 2023

PINA DE FELICE

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