Marsilio scrive ai ministri: 'Salvare i trabocchi dal Ddl Concorrenza: ecco perché'

Una lettera ai ministri Giovannini, Garavaglia e Franceschini e per conoscenza al presidente del Consiglio, Mario Draghi, in difesa dei trabocchi.

E' stata inviata dal presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, e dall’assessore al Demanio marittimo, Nicola Campitelli.
"Esprimiamo la nostra profonda preoccupazione in ordine alle conseguenze derivanti dalla disciplina contenuta nel Ddl Concorrenza". Marsilio e Campitelli ricordano la Legge regionale 7 del 2019 - ma ce n'è anche una degli anni Novanta - per il recupero della valorizzazione dei trabocchi della costa d'Abruzzo e il contrasto con l’approvazione della legge in discussione che assimilerebbe l'applicabilità della direttiva Bolkestein ai trabocchi.

Presidente e assessore, "in considerazione dell'unicità e della specificità dei trabocchi, nonché dell'esiguità del loro numero", chiedono l'applicazione di una deroga. "La possibilità di superare talune rigidità imposte dalla normativa è prevista dalla stessa direttiva Europea - evidenziano nella lettera - la quale consente agli Stati membri di tenere conto di considerazioni di varia natura tra cui quelle legate alla protezione dell'ambiente, alla salvaguardia del patrimonio culturale". E i trabocchi potrebbero essere oggetto di questa salvaguardia; proprio per la loro specificità e peculiarità non possono essere considerati alla stregua degli stabilimenti balneari.
Marsilio e Campitelli hanno quindi chiesto un tavolo di confronto con il Governo prima dell'emanazione dei decreti, al fine di trovare una soluzione che tuteli un bene culturale, ambientale, unico a livello nazionale e internazionale. 06 lug. 2022

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