Per la seconda volta una donna torna a presiedere il Tribunale di Lanciano (Ch).
Si tratta del giudice Angela Di Girolamo giunta dal tribunale di Teramo dove si è occupata di civile e famiglia. Sostituisce Riccardo Audino andato in pensione.
Ieri l’insediamento dopo il giuramento dinanzi al tribunale collegiale, presieduto da Massimo Canosa, presidente facente funzione, a latere Giovanni Nappi e Chiara D’Alfonso. Procura rappresentata dal procuratore capo Mirvana Di Serio prossima, a sua volta, a lasciare Lanciano dopo 8 anni.
La neo presidente è stata accolta calorosamente dai magistrati e dall’intero consiglio dell’ordine degli avvocati presieduto da Antonio Codagnone. Per un magistrato che arriva altre due andranno via in autunno; si tratta di Maria Rosaria Boncompagni trasferita a Viterbo e Maria Teresa Pesca a Prato. A salutare la presidente Di Girolamo sono giunte anche la presidente emerita della Corte D’Appello Fabrizia Francabandera e Maria Gilda Brindesi, prima presidente donna di Lanciano.
La neo presidente chiamata a traghettare il futuro del Palazzo di Giustizia considerato che è soppresso unitamente a quelli di Vasto, Avezzano e Sulmona e si attende ancora l’ennesima proroga o la nuova legge di revisione della geografia giudiziaria. La politica ancora non si muove nonostante le promesse di salvataggio. “Sono onorata di questo incarico – ha detto la Di Girolamo – consapevole dell’importanza del tribunale per Lanciano e il territorio. Spero di essere all’altezza del compito nell’ umiltà, dialogo e condivisione che sono valori fondamentali per me. Conosco le problematiche e la questione soppressione. La realtà è che i tribunali di frontiera hanno funzioni importanti per la collettività. Rappresentano la giurisdizione sul territorio e maggiore controllo sui fenomeni criminali e smaltimento delle cause civili. Sarà il legislatore a decidere, ma noi faremo il nostro lavoro.
Sono presidente qui e non posso non augurarmi che Lanciano possa continuare a lavorare nei migliori dei modi”. Per la Di Serio: “Sul tribunale sono preoccupata ma anche ottimista; anche quando arrivai l’ufficio era in soppressione ma siamo ancora tutti qui e credo vi rimarremo”. Nel suo benvenuto il presidente Codagnone ha detto: “Siamo una grande famiglia con funzioni differenti e col rispetto ognuno del proprio ruolo”. Il vice sindaco Danilo Ranieri ha sostenuto: “Discuteremo ancora dei tribunali minori, per noi rimane una sfida sul futuro delle decisioni della politica, saremo tenacemente a difesa del presidio”. 11 apr. 2025
WALTER BERGHELLA
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Ha collaborato ANDREA FRANCO COLACIOPPO